Da Il Denaro del 09/02/2006
Originale su http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws?recID=228860
Marocco/Microcredito: prestiti alle Pmi per 1,8 mln $
L'Agenzia Francese per lo Sviluppo (Afd) ha concesso due prestiti, per un totale di 1,8 milioni di dollari a due associazioni marocchine che operano sul microcredito. I prestiti serviranno per finanziare l'assistenza alla popolazione delle zone più svantaggiate del paese maghrebino, e in particolar modo quelle rurali, attraverso crediti che permettano la creazione di attività produttive.
Questa iniezione di fondi servirà anche per consolidare la situazione finanziaria delle due associazioni, la “Association marocaine de solidarite sans frontiere de micro-credit” e la “Al-Amana”, che contano con circa 263mila clienti.
Il microcredito è un fenomeno in piena crescita in Marocco, dove una dozzina di associazioni hanno erogato due milioni di prestiti, per un totale di oltre 500 milioni di euro, nel 2004: 575,000 persone hanno potuto beneficiare di questi crediti, delle quali il 75 per cento sono donne. Sul fronte dell’innovazione tecnologica, anche in Marocco il tasso di pirateria informatica raggiunge la preoccupante il 73 per cento della produzione globale e produce un fatturato di oltre un miliardo di dirham.
E' quanto scrive il quotidiano marocchino "Le Matin" che definisce questo diffusissimo fenomeno come il più acerrimo nemico degli investitori locali. Secondo Bruno Dethomas, ambasciatore e capo della delegazione europea a Rabat, i flussi di contraffazione e di pirateria non si limitano semplicemente ad un'operazione di evasione dei diritti e di tasse ma "creano una dinamica di comportamenti economici perversi che colpiscono le finanze pubbliche, le attività di produzione, il consumo, la sanità e la sicurezza dei consumatori in tutti i nostri paesi".
Secondo Mustapha Mechahouri, ministro marocchino per il commercio estero, è necessario proteggere con l'ausilio di un quadro legale efficace la proprietà intellettuale, pena la fuga di investimenti stranieri e una sfiducia diffusa nel consumatore. A questo scopo il Marocco ha adottato severe leggi doganali in linea con gli standard internazionali. Nella giornata di ieri invece, è stato firmato a Casablanca un accordo tra Marocco e Russia per aumentare le esportazioni di agrumi e frutta verso il mercato.
Questa strategia è la diretta conseguenza della volontà da parte del Centro marocchino di promozione delle esportazioni (Cmpe) e degli specialisti del settore agricolo del Marocco di preparare una campagna di comunicazione pluriennale.
Questa iniezione di fondi servirà anche per consolidare la situazione finanziaria delle due associazioni, la “Association marocaine de solidarite sans frontiere de micro-credit” e la “Al-Amana”, che contano con circa 263mila clienti.
Il microcredito è un fenomeno in piena crescita in Marocco, dove una dozzina di associazioni hanno erogato due milioni di prestiti, per un totale di oltre 500 milioni di euro, nel 2004: 575,000 persone hanno potuto beneficiare di questi crediti, delle quali il 75 per cento sono donne. Sul fronte dell’innovazione tecnologica, anche in Marocco il tasso di pirateria informatica raggiunge la preoccupante il 73 per cento della produzione globale e produce un fatturato di oltre un miliardo di dirham.
E' quanto scrive il quotidiano marocchino "Le Matin" che definisce questo diffusissimo fenomeno come il più acerrimo nemico degli investitori locali. Secondo Bruno Dethomas, ambasciatore e capo della delegazione europea a Rabat, i flussi di contraffazione e di pirateria non si limitano semplicemente ad un'operazione di evasione dei diritti e di tasse ma "creano una dinamica di comportamenti economici perversi che colpiscono le finanze pubbliche, le attività di produzione, il consumo, la sanità e la sicurezza dei consumatori in tutti i nostri paesi".
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