Da Corriere della Sera del 03/07/2003

Bush si congratula con Berlusconi: «Molto positivo»

di Ennio Caretto

WASHINGTON - George Bush si felicita al telefono con Silvio Berlusconi: sente di doversi complimentare, dice, per i contenuti del discorso del premier di ieri al Parlamento di Strasburgo, e di dovergli fare gli auguri per l'avvio del «suo» semestre. Il presidente Usa apprezza il programma della presidenza italiana dell’Ue, precisa la Casa Bianca, e ne discuterà con Berlusconi, che considera un amico personale, il 20 e 21 prossimi, quando lo riceverà nel ranch di Crawford nel Texas. Accenni alle polemiche europee sul premier? No, non ce ne sono stati, rispondono i portavoce. Roma conferma, e aggiunge che anche il premier francese Raffarin, quello portoghese Barroso e altri leader europei si sono congratulati con il cavaliere.

La telefonata di Bush è un segno dell'attenzione Usa per il semestre italiano, attenzione acuita dal successo della visita del premier greco Simitis e del presidente della Commissione Prodi a Bush una settimana fa. L'ambasciatore Richard Boucher, il portavoce del dipartimento di Stato, dice che «è stata molto positiva».

Parlando più tardi ai giornalisti, lo stesso Bush elogia l'Ue per la sua fermezza sulla non proliferazione delle armi di sterminio: «Ha mandato un messaggio molto forte all'Iran, chiedendogli che rispetti gli impegni assunti e abbandoni il programma di riarmo nucleare». La Casa Bianca ripete che Bush punta sull'Italia per un ulteriore riavvicinamento tra gli Usa e l'Ue dopo i contrasti sull'Iraq.

Un secondo segno dell’interesse americano è l'invito del Palazzo della stampa all'ambasciatore d'Italia a Washington Sergio Vento per illustrare il programma semestrale. Solo il Washington Times fa una domanda imbarazzante: «Scontrandosi con il deputato tedesco, Berlusconi non è partito male?». L'ambasciatore ribatte che «è stata una cattiva partenza da parte dell'europarlamentare». Gli altri media non sfiorano neppure le polemiche sul premier, affrontano i temi di sostanza. Vogliono sapere dall'ambasciatore se l'Europa accetterà i cibi transgenici americani, se l'Ue adotterà un sistema fiscale unico, quali saranno le aree di maggiore collaborazione con gli Usa. Vento ne individua tre. La prima è la nuova strategia di sicurezza con l'Ue, che si dovrà armonizzare con quella della Superpotenza.

Riguarderà non tanto il terrorismo su cui la cooperazione è totale quanto la non proliferazione delle armi di sterminio. La seconda area è il Medio Oriente dove il quartetto della road map (America, Russia, Ue e Onu), si coordinerà, lasciando soprattutto all'America il compito di risolvere i problemi della sicurezza, ma coinvolgendo l'Ue e l'Onu nella creazione delle istituzioni e dell'economia. La terza area è la stabilizzazione dell'Afghanistan e dell’Iraq: in Afghanistan si tratta di controllare i signori della guerra e della droga, in Iraq di mantenere l'ordine nel Paese e di ricostruirlo.

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