Da Corriere della Sera del 18/07/2003

Per arricchirsi alcuni hanno perfino denunciato la falsa morte di parenti. «Li smaschereremo tutti»

Torri Gemelle: e poi vennero anche trecento avvoltoi

di Ennio Caretto

NEW YORK - Leroy Frazer jr estrae una cartella dal cassetto - «Il libro nero delle Torri Gemelle», dice - ne scorre i fogli, elenca i primi nomi. «Operazione avvoltoi» spiega. «A tutt'oggi sono 364, ma il loro numero continua ad aumentare». Una smorfia di disgusto: «Sono profittatori, avvoltoi appunto, che hanno fatto soldi sulle stragi dell'11 settembre del 2001. Hanno frodato lo Stato, il Comune, la Croce Rossa, le assicurazioni. Si sono intascati 4 milioni e mezzo di dollari, inventandosi congiunti morti, alloggi distrutti, affari persi». Un sorriso: «Molti sono finiti in carcere, altri hanno pagato enormi multe. Chi non avesse ancora regolato i conti con noi, non s'illuda». Frazer jr è un nero del profondo Sud, dirige l'Ufficio speciale della Procura di Manhattan, la task-force che indaga sulle truffe a danno dell’assistenza alle vittime dell'attentato di Bin Laden. Da 21 mesi non si prende una vacanza. Riferisce che in quasi due anni sono stati distribuiti oltre un miliardo e mezzo di dollari di aiuti. «Si calcola che appena l'uno per cento dei beneficiari siano dei truffatori. Non è abbastanza per rovinare l'immagine eroica di New York e quella generosa dell'America. Ma è lo stesso una vergogna. Per fortuna, ci ha aiutato lo sdegno popolare. Chi veniva a sapere di episodi di sciacallaggio, li denunciava subito».

Quali sono stati i casi più comuni? «Quelli dei falsi morti», risponde il sostituto procuratore. «Nelle stragi, perirono 2.800 persone, ci vollero mesi per identificarle, ma nel frattempo furono risarciti molti familiari. Una certa Rowena West raccontò che le Torri crollarono mentre le stava visitando con la madre, che vi rimase seppellita sotto. Incassò 31 mila dollari, ma più tardi la polizia scoprì che la madre era deceduta da tre anni». Allo stesso modo, Namour Young sostenne di avere perduto il marito Michael, di cui fornì la foto e alcuni documenti, e intascò 53 mila dollari. «Saltò fuori - dice Frazer - che Michael era un suo ex fidanzato, vivo e vegeto».

La truffa record venne perpetrata da un africano, Daniel Djoro, che arrivò in macchina dal Michigan alla ricerca del fratello Zagbre. Passò giorni coi soccorritori, e apparve disperato. Narrò che Zagbre aveva lasciato due orfani e grossi debiti da saldare, dimostrò che al momento della sciagura era al lavoro alle Torri, ne esibì il passaporto. Fu così convincente che la Croce Rossa gli diede 268 mila dollari. Negli accertamenti a posteriori, risultò tuttavia che Djoro era ricercato nel Michigan per falsificazione di documenti e incendio doloso, ed era figlio unico. La Croce Rossa recuperò metà della somma, lui fu condannato a 4 anni. All'uscita del carcere, verrà estradato.

Ciò che più scandalizza Frazer è che persino gente molto ricca cercò di capitalizzare sulle stragi. Cita il caso di una donna di 68 anni, Beatrice Kaufman, proprietaria di un'agenzia di collocamento a Broadway, non lontano da Wall Street. La Kaufman sostenne di essere rimasta «incapacitata emotivamente» e di non potere più lavorare. Prese 108 mila dollari dalle assicurazioni e 6 mila dollari dal Comune.

Quando la polizia andò a cercarla, la trovò nel suo attico con superattico da 5 milioni di dollari, dotato anche di un ascensore interno, a dirigerne il restauro e a prendere lezione di danza. La donna è in libertà provvisoria su cauzione in attesa di processo.

Il sostituto procuratore non cela una certa ammirazione per «l'avvoltoio più ingegnoso», così lo definisce, un senzatetto di 49 anni a nome Woodrow Fleming. Costui si presentò all'assistenza dicendo che era andata distrutta la sua bancarella sui marciapiedi del World Trade Center, e che da essa traevano il proprio sostentamento lui e 17 dipendenti. Poi reclutò 17 compagni, dotandoli di un falso permesso di vendita ambulante, comprò un furgone a credito, e finse di fare del piccolo commercio. Ottenne in tutto 109 mila dollari. Ma non aveva mai avuto una bancarella, anzi non aveva mai lavorato in vita sua. Risultato: il falso imprenditore sconterà da 6 a 12 anni di prigione.

Lo scandalo dei profittatori è riemerso in questo mese perché la Procura di Manhattan ha deciso d'incriminare i dipendenti comunali che subito dopo l'11 settembre rubarono 15 milioni di dollari dalle casse automatiche con le loro carte di credito.

«Era un'emergenza, la gente aveva bisogno di soldi», spiega Frazer. «La loro banca, la Credit union, tenne le casse automatiche aperte sebbene, per un guasto a un computer, non ne potesse controllare i prelievi». Fu un eccesso di fiducia: vi attinsero 4.200 persone senza avere fondi sufficienti. James Allen portò via più di 10 mila dollari: comprò un vestito per sé e uno per l'amica, un orologio e un anello d'oro.

Un tentativo di frode di massa terrà la Procura occupata per parecchi mesi. Il crollo delle Torri Gemelle sporcò migliaia di appartamenti nel quartiere. Ma le richieste di sussidi per le pulizie sono state più di 200 mila. Frazer calcola che per il 90 per cento siano fasulle. «Abbiamo stanziato 100 milioni e ne abbiamo erogati la metà - ammette - ma ci siamo fermati. Gli ispettori visiteranno le case a una a una».

Sullo stesso argomento

News in archivio

''Inevitabile guerra in Iraq. C'erano legami tra Saddam e al Qaeda''
Stati Uniti: ''Più sicuri di 5 anni fa ma non del tutto''
Il segretario di Stato americano a Fox News alla vigilia del quinto anniversario dell'11/9: ''Abbiamo fatto tanto, la storia ci giudicherà''
su Adnkronos del 11/09/2006
 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0