Da Corriere della Sera del 02/10/2003
Nasce Agenore per l’Unione delle culture
di Paolo Conti
Se l’Europa dell’euro è fatta, quella della cultura comune è ancora tutta da fondare: lo sa bene chi lamenta il distacco tra istituzioni comunitarie e gente comune, insomma tra la base e chi governa un’Europa destinata sempre più ad allargarsi. Partendo da questo presupposto il ministro per i Beni e le attività culturali, Giuliano Urbani, proporrà ai suoi colleghi europei riuniti un vertice informale oggi a Firenze alla villa «La Ferdinanda» di Artimino (nell’ambito del semestre italiano di presidenza) il progetto «Agenore». Nella mitologia greca, Agenore era considerato il padre d’Europa e quindi il simbolo stesso della sua identità. Sotto il suo nome Urbani immaginerà due linee di condotta: servizi per i cittadini dell’Unione e politiche pubbliche. Per fondare nelle coscienze un’idea di unità, Urbani proporrà di dar vita, per esempio, a un «Museo dei musei» europei virtuale oppure online, a una guida comune ai musei sulla civiltà europea, a una mappa delle varietà etnologiche e linguistiche, a un «teatro dei teatri», a una «biblioteca delle biblioteche» e anche a una guida televisiva di tutte le televisioni dell’Unione. Urbani citerà anche una recente proposta avanzata da Michel Rocard, presidente della Commissione cultura del parlamento europeo, che ha immaginato un glossario dei valori civili e politici che sono alla radice delle istituzioni comunitarie.
Circa le politiche, il ministro italiano apre la porta a tutte le ipotesi possibili: incentivi, premi, riconoscimenti e strumenti offerti dall’Unione. Ci sarà anche un costante richiamo ai Grandi europei, cioè a quei padri fondatori che nel dopoguerra si impegnarono a percorrere un itinerario comunitario nel nome delle future generazioni. La scommessa è insomma dar vita a un’Europa-Polis, nella vera sostanza comunità politica e non solo economica. E così la cultura diventerebbe lo strumento (concreto, non astratto né lontano) di progettazione per un futuro davvero comune dei popoli europei. Fin qui, in linea di massima e stando alle prime indiscrezioni, il progetto di Urbani.
Il meeting informale dei ministri europei della cultura è cominciato ieri con una prima riunione a Fiesole. Ma il cuore della manifestazione sarà oggi, alla villa «La Ferdinanda», dove i responsabili comunitari si confronteranno sulle prospettive culturali comunitarie. In un’altra sessione verranno invece affrontati i temi legati allo sport, ai suoi valori educativi e alla lotta al doping.
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