Da Corriere della Sera del 27/11/2003

La strategia

Bush riorganizza le forze Usa in Europa. Sarà dato più peso alle basi nella Penisola

Forse un comando dei reparti speciali e una struttura di intelligence

di Ennio Caretto

WASHINGTON - Gli Stati Uniti intendono riposizionare le proprie truppe in tutto il mondo, e in particolare in Europa, per combattere meglio il terrorismo. Il progetto prevede il ritiro di parte delle forze dislocate in Germania, Giappone e Corea del Sud e il loro spostamento vicino al nuovo fronte in Medio ed Estremo Oriente. Non è prevista la richiesta di nuove basi in Italia, ma alcune infrastrutture militari Usa esistenti nel nostro Paese saranno potenziate. E al Pentagono si discute se creare nuovi centri di comando regionali, tra cui uno italiano, per intelligence e corpi speciali.

«Da oggi - ha annunciato la Casa Bianca - gli Usa terranno intense consultazioni con amici, alleati e partner di tutto il mondo per porre le forze necessarie nei luoghi più appropriati in risposta alle nuove esigenze di sicurezza». E ancora: «Missioni ad alto livello si recheranno nelle capitali straniere» dopo le riunioni dei ministri di Difesa ed Esteri alla Nato a Bruxelles la settimana prossima. «Vogliamo sentire le loro idee - ha detto il capo del Pentagono, Donald Rumsfeld - vedere insieme che cosa si può fare».

L’amministrazione Bush mantiene il massimo riserbo sui dettagli del piano di riposizionamento. Di certo già in corso in alcuni Paesi come l’Italia, dove d’accordo con il nostro governo gli Usa stanno raddoppiando il canale di Camp Darby, per dimezzare i tempi di carico delle navi; aumentando la capacità della base dei sommergibili di Santo Stefano, impiegati anche per l’intelligence; e potenziando le strutture di Catania-Sigonella. Ma pare che in nessun caso l’area occupata dalle basi verrà estesa.

L’obiettivo di Rumsfeld è consentire la maggiore mobilità possibile alle truppe impegnate contro il terrorismo. In Europa, dove l’America mantiene 116 mila uomini, i massimi cambiamenti riguardano la Germania, che ne ospita 70 mila con costi ritenuti troppo elevati. Il generale James Jones, comandante americano delle forze Nato, propone di spostarne una parte nell’Europa centrale, soprattutto in Polonia e nei Balcani, in primo luogo nella gigantesca base di Tuzla (Bosnia). Jones parla anche di una «rosa» di piccole basi in altri Paesi, in cui fare ruotare le truppe a seconda delle esigenze. Il Pentagono vuole poter organizzare in qualsiasi momento ponti aerei verso il Medio Oriente.

Mentre Washington annunciava che il teatro operativo si sposta verso il Mediterraneo e gli ex satelliti sovietici, il ministro degli Esteri russo Igor Ivanov era in visita a Varsavia. In conferenza stampa ha sottolineato che «la Russia è interessata a ogni movimento delle forze americane in Germania e desidera che gli Usa tengano conto dei suoi interessi di sicurezza».

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Abbreviati i tempi di avvicendamento tra i reparti, mancano istruttori per addestrare le truppe irachene
"Abbandonare Bagdad da marzo l´America non ha più soldati"
di Carlo Bonini su La Repubblica del 06/10/2004
Il capo del Pentagono: gli Usa potrebbero ritirarsi a patto che Bagdad sia in grado di gestire la sicurezza
Rumsfeld: "Via dall´Iraq anche senza la pace totale"
Il segretario alla Difesa: non ci sono segni di guerra civile
di Alberto Flores D'Arcais su La Repubblica del 04/10/2004
L’America spera nei suoi capitani per uscire dal pantano iracheno
«Gli ufficiali più giovani sono i soli a capire quello che accade al fronte»
di Gianni Riotta su Corriere della Sera del 24/09/2004

In biblioteca

 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0