Da La Repubblica del 24/03/2004
In Germania allarme-bomba in due stazioni. Il ministro inglese: "È solo questione di tempo, colpiranno ancora"
"Un piano per uccidere Rau" il presidente tedesco lascia l´Africa
Sventato attentato a Gibuti. Straw: Roma e Londra a rischio
di Andrea Tarquini
BERLINO - I terroristi islamici miravano al cuore dello Stato tedesco. Il presidente federale, Johannes Rau, ha dovuto annullare in extremis la sua visita prevista per oggi a Gibuti ai soldati in missione nel Corno d´Africa, perché i servizi segreti di Berlino hanno sventato probabilmente insieme ad alleati Nato un piano per assassinarlo. La rivelazione, fornita ieri sera dalla N-tv tedesca, è stata confermata dalle fonti ufficiali. La sfida all´Europa resta dunque al massimo livello, il pericolo è gravissimo.
Nelle stesse ore, il ministro degli Esteri britannico, Jack Straw, avvertiva che «è solo questione di tempo, non è un problema di se ma solo di quando: la certezza è che l´Europa, Roma, Londra o un´altra grande città europea saranno colpiti da un attacco terroristico di cellule legate ad Al Qaeda». E già ieri, due grandi stazioni ferroviarie tedesche sono rimaste chiuse per ore a causa di un allarme-bomba, fortunatamente poi rivelatosi infondato.
La segnalazione del Bnd, i servizi segreti, e del Mad, l´intelligence militare, è arrivata appena in tempo: Rau e la first lady Christina, attualmente in visita di Stato in Tanzania, avrebbero dovuto arrivare domani a Gibuti. Nell´ex colonia francese infatti sono schierati 450 soldati della Bundesmarine e aviatori dei ricognitori Atlantic in missione antiterrorismo nel quadro dell´operazione internazionale Enduring Freedom. «Il pericolo è concreto, è troppo serio», ha detto la N-tv, poi confermata dai portavoce di Bellevue, il palazzo presidenziale. «La tappa è stata annullata, e nelle prossime ore il presidente rientrerà direttamente dalla Tanzania a Berlino».
Il fatto più sconcertante è che si tratterebbe del secondo tentativo di assassinare Rau fallito in poche ore. Secondo la rete tv tedesca infatti un primo complotto sarebbe stato sventato già in Tanzania pochi giorni fa. Rau sarebbe stato avvertito del pericolo ma avrebbe rifiutato quella prima richiesta di cambiamento in extremis del programma del suo viaggio. Nel caso di Gibuti, la minaccia è apparsa ancora più seria. E visto che la Germania è stato e resta nel campo europeo e atlantico il capofila del no alla guerra in Iraq, il complotto per assassinare Rau offre una drammatica conferma che paesi e governi pacifisti o comunque su posizioni critiche rispetto agli Usa o alla Gran Bretagna non sono affatto al sicuro: sono anzi, non meno dei belligeranti a Bagdad, nel mirino dei terroristi.
Nelle stesse ore, il ministro degli Esteri britannico, Jack Straw, avvertiva che «è solo questione di tempo, non è un problema di se ma solo di quando: la certezza è che l´Europa, Roma, Londra o un´altra grande città europea saranno colpiti da un attacco terroristico di cellule legate ad Al Qaeda». E già ieri, due grandi stazioni ferroviarie tedesche sono rimaste chiuse per ore a causa di un allarme-bomba, fortunatamente poi rivelatosi infondato.
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Il fatto più sconcertante è che si tratterebbe del secondo tentativo di assassinare Rau fallito in poche ore. Secondo la rete tv tedesca infatti un primo complotto sarebbe stato sventato già in Tanzania pochi giorni fa. Rau sarebbe stato avvertito del pericolo ma avrebbe rifiutato quella prima richiesta di cambiamento in extremis del programma del suo viaggio. Nel caso di Gibuti, la minaccia è apparsa ancora più seria. E visto che la Germania è stato e resta nel campo europeo e atlantico il capofila del no alla guerra in Iraq, il complotto per assassinare Rau offre una drammatica conferma che paesi e governi pacifisti o comunque su posizioni critiche rispetto agli Usa o alla Gran Bretagna non sono affatto al sicuro: sono anzi, non meno dei belligeranti a Bagdad, nel mirino dei terroristi.
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