Da La Repubblica del 07/04/2004
Gli allarmi
La Bbc: intercettati i piani per colpire Londra con un gas letale "Sventato un attacco chimico"
I terroristi apparterrebbero a un gruppo vicino ad Al Qaeda
di Paolo Filo della Torre
LONDRA - Preparavano attentati chimici a Londra ma sono stati fermati dai servizi segreti inglesi e statunitensi. La notizia è stata anticipata dall´emittente americana Abc che nel suo sito la collega con le retate compiute la scorsa settimana in diverse località vicino a Londra e nel corso delle quali sono state fermate nove persone sospettate di essere integralisti islamici ultra-radicali, presumibilmente legati ad Al Qaeda. Una di queste, un giovane arrestato la settimana scorsa durante un maxi-blitz della polizia nell´Inghilterra sud-orientale, è stato incriminato per terrorismo. È quanto ha annunciato nella serata di ieri un portavoce di Scotland Yard.
L´operazione di ieri è la conferma dei timori del capo di Scotland Yard, sir John Stevens, che aveva sostenuto, contro l´opinione del ministro degli interni David Blunkett, che un attentato nella capitale era «inevitabile». La sostanza chimica scelta per l´attacco terroristico sarebbe l´osmio tetrossido che, sostengono gli esperti, può essere letale sotto la forma di gas. La materia ha un suo uso legale per la ricerca scientifica e la sperimentazione, ma se usata in specifiche condizioni diventa letale e distruttiva per gli occhi, i polmoni e la pelle delle persone che ne vengono a contatto. Di un colore giallino, acquistabile anche via internet, con un odore molto forte e sgradevole, produce un fumo simile a quello che si sprigionò dopo l´esplosione che danneggiò nel ´93 il World trade center di New York.
I luoghi del possibile attentato non sono stati precisati, ma sembra che tra gli obiettivi vi fosse la metropolitana londinese, l´aeroporto di Gatwick e un centro commerciale. I contorni dell´intera vicenda, emersa il 30 marzo con una massiccia operazione alla quale avevano preso parte oltre 700 agenti di diverse polizie e dei servizi segreti, non sono ancora chiari. Secondo alcune ricostruzioni il tutto sarebbe cominciato quando su un terminale di Fort Meade nel Maryland, il quartier generale della National security agency, sono arrivate notizie su un possibile attentato in Gran Bretagna captate dal più grande "orecchio elettronico" del mondo. Poi alcune settimane fa, il gigantesco computer che analizza milioni di telefonate ed e-mail stampa la traduzione automatica di una conversazione tra la Gran Bretagna e il Pakistan. L´allarme parte immediatamente e dopo alcune ore a Londra i vertici dell´intelligence avviano l´operazione Crevice. Oltre un migliaio di uomini impegnati in pedinamenti e controlli solo nel Regno Unito portano alla fine alle retate della scorsa settimana con il fermo di otto britannici musulmani di origine pachistana, uno di origine algerina, mentre un decimo arresto avviene a Ottawa in Canada. La comunicazione intercettata sarebbe stata l´ordine impartito dal Pakistan da parte del coordinatore regionale di Al Qaeda a una cellula britannica di passare all´azione.
I nove presunti terroristi bloccati sono ancora sotto torchio da parte della polizia e dei servizi segreti che hanno 14 giorni di tempo prima di dover decidere il rilascio o l´incriminazione. Nel corso delle perquisizioni compiute il 30 marzo scorso era stata sequestrata anche mezza tonnellata di fertilizzante al nitrato di ammonio, una sostanza ampiamente utilizzata in passato da gruppi estremisti per la fabbricazione di esplosivi.
L´operazione di ieri è la conferma dei timori del capo di Scotland Yard, sir John Stevens, che aveva sostenuto, contro l´opinione del ministro degli interni David Blunkett, che un attentato nella capitale era «inevitabile». La sostanza chimica scelta per l´attacco terroristico sarebbe l´osmio tetrossido che, sostengono gli esperti, può essere letale sotto la forma di gas. La materia ha un suo uso legale per la ricerca scientifica e la sperimentazione, ma se usata in specifiche condizioni diventa letale e distruttiva per gli occhi, i polmoni e la pelle delle persone che ne vengono a contatto. Di un colore giallino, acquistabile anche via internet, con un odore molto forte e sgradevole, produce un fumo simile a quello che si sprigionò dopo l´esplosione che danneggiò nel ´93 il World trade center di New York.
I luoghi del possibile attentato non sono stati precisati, ma sembra che tra gli obiettivi vi fosse la metropolitana londinese, l´aeroporto di Gatwick e un centro commerciale. I contorni dell´intera vicenda, emersa il 30 marzo con una massiccia operazione alla quale avevano preso parte oltre 700 agenti di diverse polizie e dei servizi segreti, non sono ancora chiari. Secondo alcune ricostruzioni il tutto sarebbe cominciato quando su un terminale di Fort Meade nel Maryland, il quartier generale della National security agency, sono arrivate notizie su un possibile attentato in Gran Bretagna captate dal più grande "orecchio elettronico" del mondo. Poi alcune settimane fa, il gigantesco computer che analizza milioni di telefonate ed e-mail stampa la traduzione automatica di una conversazione tra la Gran Bretagna e il Pakistan. L´allarme parte immediatamente e dopo alcune ore a Londra i vertici dell´intelligence avviano l´operazione Crevice. Oltre un migliaio di uomini impegnati in pedinamenti e controlli solo nel Regno Unito portano alla fine alle retate della scorsa settimana con il fermo di otto britannici musulmani di origine pachistana, uno di origine algerina, mentre un decimo arresto avviene a Ottawa in Canada. La comunicazione intercettata sarebbe stata l´ordine impartito dal Pakistan da parte del coordinatore regionale di Al Qaeda a una cellula britannica di passare all´azione.
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