Da Corriere della Sera del 09/04/2004
Bilanci e sanatorie
Concordato al palo, il gettito fiscale scende a 46 miliardi
Flessione del 3,7% degli incassi a gennaio, recuperata in parte a febbraio
di Mario Sensini
ROMA - Male le entrate tributarie, malissimo il condono e il concordato preventivo per gli autonomi e per i conti pubblici il 2004 inizia in salita. Nei primi due mesi, secondo i dati diffusi ieri dal ministero dell’Economia, le entrate fiscali sono ammontate a 46,6 miliardi di euro con una flessione dell’1,1% rispetto al periodo gennaio-febbraio 2003. L’andamento negativo di gennaio, che ha evidenziato una flessione delle entrate pari al 3,7%, è stato in parte recuperato a febbraio e secondo il Tesoro il gettito migliorerà ancora a marzo. Ad appesantire il quadro complessivo della finanza pubblica, sulla quale pesa anche l’incertezza sugli incassi del condono edilizio, c’è però anche il brutto risultato delle sanatorie fiscali estese ai redditi del 2002 con l’ultima Legge finanziaria. L’adesione alle sanatorie, possibile ancora fino al prossimo 16 aprile, ha prodotto finora un incasso di soli 13 milioni di euro: 9 a febbraio e 4 a gennaio. Sorprese sgradite arrivano anche dal concordato preventivo per gli autonomi, chiuso il 16 marzo. Alla definizione anticipata del carico fiscale hanno aderito 3.945 contribuenti, con un incasso di 5,7 milioni di euro.
I conti definitivi del concordato arriveranno solo con il computo dei versamenti operati da altri 30 mila autonomi che si sono adeguati ai nuovi studi di settore sfruttando il condono. Le adesioni al concordato, in ogni caso, sono lontane da quelle attese dal governo. Così come lontano appare l’obiettivo di gettito atteso da concordato e condoni, pari complessivamente a 3,5 miliardi di euro, a fronte dei 19 milioni incassati finora.
Tornando alle entrate, dei 46,6 miliardi accertati nel primo bimestre, 25,6 riguardano le imposte dirette. Il gettito Irpef è stato di 23,7 miliardi, mentre quello dell’Irpeg, che il Tesoro ricorda essere «poco significativo in questo periodo» è ammontato a 274 milioni, 34 in meno rispetto al primo bimestre 2003.
Le imposte indirette sono ammontate a 20,9 miliardi, con una flessione dello 0,9%. Il gettito Iva è stato di 11,5 miliardi, in calo del 6,4% rispetto al primo bimestre del 2003, anche se «questo dato - sottolinea il ministero in una nota - risente di un diverso andamento tra saldo e acconto nel periodo 2003-2004 rispetto al periodo 2002-2003».
I conti definitivi del concordato arriveranno solo con il computo dei versamenti operati da altri 30 mila autonomi che si sono adeguati ai nuovi studi di settore sfruttando il condono. Le adesioni al concordato, in ogni caso, sono lontane da quelle attese dal governo. Così come lontano appare l’obiettivo di gettito atteso da concordato e condoni, pari complessivamente a 3,5 miliardi di euro, a fronte dei 19 milioni incassati finora.
Tornando alle entrate, dei 46,6 miliardi accertati nel primo bimestre, 25,6 riguardano le imposte dirette. Il gettito Irpef è stato di 23,7 miliardi, mentre quello dell’Irpeg, che il Tesoro ricorda essere «poco significativo in questo periodo» è ammontato a 274 milioni, 34 in meno rispetto al primo bimestre 2003.
Le imposte indirette sono ammontate a 20,9 miliardi, con una flessione dello 0,9%. Il gettito Iva è stato di 11,5 miliardi, in calo del 6,4% rispetto al primo bimestre del 2003, anche se «questo dato - sottolinea il ministero in una nota - risente di un diverso andamento tra saldo e acconto nel periodo 2003-2004 rispetto al periodo 2002-2003».
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