Da La Repubblica del 28/04/2004
Bonsai
L´ossessione
di Sebastiano Messina
Dunque quest´anno il concerto del Primo maggio non sarà trasmesso in diretta, ma in «diretta-differita», come recita il comunicato del Cda Rai. In pratica, noi vedremo i cantanti, i comici e la piazza con un po´ di ritardo - forse mezz´ora, forse un´ora - per dare il tempo a un apposito comitato di tagliare eventuali, possibili, temuti interventi fuori programma.
Cosa può succedere a un concerto del Primo maggio? L´anno scorso il cantautore Daniele Silvestri parlò di «ignobile attacco del governo alla magistratura», mentre uno dei «99 Posse» gridò che «non c´è giustizia finché governano uomini come Bush, Blair e Berlusconi». Due frasi annegate in un concerto, dieci secondi su sei ore: basta, la paura di tutto questo, per sterilizzare con la «diretta-differita» una grande festa popolare, l´unico giorno dell´anno in cui le telecamere della Rai degnano di un collegamento una piazza non filogovernativa?
Nella televisione della «casa delle libertà», evidentemente sì. Vale la pena. L´idea che qualcuno possa gridare in piazza «il re è nudo» è diventata l´incubo, l´ossessione, l´assillo degli zelanti servitori del sovrano. Al punto da regalare, a chi ha sognato la democrazia diretta, una democrazia «diretta-differita».
Cosa può succedere a un concerto del Primo maggio? L´anno scorso il cantautore Daniele Silvestri parlò di «ignobile attacco del governo alla magistratura», mentre uno dei «99 Posse» gridò che «non c´è giustizia finché governano uomini come Bush, Blair e Berlusconi». Due frasi annegate in un concerto, dieci secondi su sei ore: basta, la paura di tutto questo, per sterilizzare con la «diretta-differita» una grande festa popolare, l´unico giorno dell´anno in cui le telecamere della Rai degnano di un collegamento una piazza non filogovernativa?
Nella televisione della «casa delle libertà», evidentemente sì. Vale la pena. L´idea che qualcuno possa gridare in piazza «il re è nudo» è diventata l´incubo, l´ossessione, l´assillo degli zelanti servitori del sovrano. Al punto da regalare, a chi ha sognato la democrazia diretta, una democrazia «diretta-differita».
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
Gasparri: «Il duopolio? Resta com’è, anzi non esiste»
«Ora spero che le tv di Silvio rimangano in mani italiane. Ha fatto bene a vendere, la sinistra non lo vedrà col piattino»
«Ora spero che le tv di Silvio rimangano in mani italiane. Ha fatto bene a vendere, la sinistra non lo vedrà col piattino»
di Mario Ajello su Il Messaggero del 15/04/2005
di Elisabetta Povoledo su International Herald Tribune del 14/04/2005
su Punto Informatico del 18/01/2005
In biblioteca
di Marino Livolsi
Carocci, 2006
Carocci, 2006