Il capo del Governo assicura di avere studiato a fondo, "nelle ultime due settimane", la maniera per abbassare le tasse, e per abbassarle a tutti. Anche il meno edotto degli italiani sa che la maniera è una sola: tagliare drasticamente (e ulteriormente) la spesa sociale (ospedali, scuole, servizi, trasporto pubblico, cultura), perché alla diminuzione degli introiti fiscali non può non corrispondere un calo delle spese statali.

Ma, pur di soddisfare il suo narcisismo demagogico, e nel terrore di perdere le elezioni europee, Berlusconi ha già in tasca il trucchetto che può permettergli di fare il figurone e rivoltare la frittata: basterà definire "sprechi" le spese sociali, e il gioco sarà fatto. Per giunta un doppio gioco: perché al taglio degli "sprechi" segue l´implicito invito a rivolgersi al settore privato (per esempio le assicurazioni) nel quale il nostro eroe ha cospicui e ramificati interessi. Può così capitare a un italiano di essere messo in mutande dallo stesso individuo (Berlusconi) che è pronto a rivendergli un vestito nuovo. Inutile infiorettare il giudizio: è un bello schifo.