Da La Repubblica del 17/05/2004

Accelera il piano europeo sulle rotte navali commerciali e parte la corsa degli armatori

Un milione di Tir in meno con le "Autostrade del mare"

Il commissario De Palacio: "Nel Mediterraneo non servono grandi investimenti, i porti vanno solo potenziati"

di Enzo Cirillo

ROMA - «Entro il 2014 un milione di Tir, rispetto ai trentamila di oggi, abbandoneranno la strada per passare al mare: decine di migliaia di passeggeri e milioni di tonnellate di merci, per un fatturato di decine di miliardi di euro tradiranno la gomma per viaggiare su grandi traghetti che dai porti dell´Italia centro meridionale e dal Lazio in particolare riequilibreranno la bilancia del trasporto nazionale italiano ma anche quello della penisola iberica e dei sud della Francia...». Ad assicurare, nel corso della recente inaugurazione della linea Civitavecchia-Barcellona gestita dal gruppo Grimaldi, «che la rivoluzione delle autostrade del mare è in pieno svolgimento» è stato il commissario Ue ai Trasporti della Ue, Loyola De Palacio. «Nell´ambito dei programmi del piano Van Miert, avevano accumulato dei ritardi che ora grazie alla collaborazione di armatori e governi interessati stiamo recuperando con grande efficacia e buone prospettive». «La nuova linea - ha spiegato - presenta una valenza strategica molteplice che va molto al di là del semplice collegamento tra Lazio e Catalogna e addirittura tra Spagna e Italia». La Ue ma anche molti armatori come Tirrenia, Marsano, Snav, Tomassos, Caronte, Adriatica Navigazione, Strade Blu (Gruppo Benetton) Corsica Ferries, Moby Lines, e Grimaldi Grandi Crociere, scommettono sulle vie del mare e sul loro sviluppo. Spiega la De Palacio: «La scelta del Mediterraneo non presuppone grandi investimenti, Non serve dirottare risorse su asfalto, gallerie o stazioni di servizio. Esiste già tutto: mare e porti, opportunamente potenziati, bastano». «L´Europa e soprattutto il nostro Sud come le aree industrializzate del Nord est - aggiunge Emanuele Grimaldi responsabile del gruppo, nell´annunciare il raddoppio del servizio sulla tratta - guadagnerà in termini di minori costi di trasporto, fino al 60-70%, e consentirà enormi risparmi in termini di minore inquinamento e minore incidentalità sulle strade» Sulle scadenze delle autostrade del mare tutti sembrano pronti a scommettere. Il governo ha messo a disposizione del «Progetto 21 West Med» ovvero a favore del potenziamento dei porti e delle infrastrutture marittime destinate al cabotaggio e al trasporto passeggeri nel Mediterraneo occidentale, più di 230 milioni di euro. E anche la regione Lazio poi sarebbe pronta a fare la propria parte. «È una sfida che abbiamo raccolto senza esitazioni - spiega Giulio Gargano, assessore ai Trasporti del Lazio - cominceremo proprio dai collegamenti stradali fondamentali come la nuova autostrada alternativa alla Pontina e al raccordo stradale tra Civitavecchia e Orte per poi agganciarci attraverso la E45 alla Serenisssima e ai ricchi mercati del Nord Est».

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