L’avranno fatto per calcolo o per negligenza? Non avranno allestito la diretta sulla giornata romana di Bush e sul corteo anti-Bush per non dare troppa enfasi a fatti che avrebbero potuto degenerare o per non alterare i palinsesti? Fatto sta che né Rai né Mediaset hanno stravolto la programmazione, come s’usa fare per cose importanti, preferendo trattare gli eventi negli spazi deputati. Se ieri pomeriggio un alieno, uno straniero, un curioso avessero voluto rendersi conto di cosa stava succedendo a Roma avrebbero scoperto un’Italia televisiva intenta a omaggiare Nino Manfredi, a chiedersi se dormire insieme spegne la passione, a sgambettare con gli amici di Maria, a scrutare gli amori dei coccodrilli. Avrebbero, i nostri ficcanasi, dovuto fare ancora uno sforzo e sintonizzarsi sulla 7.

Ieri, la piccola 7, al confronto di Rai e Mediaset, sembrava un gigante dell’informazione. La7 ha fatto il suo dovere con un lungo Speciale: dovere non di Servizio pubblico ma semplicemente di servizio informativo. Ha allestito uno studio con Andrea Molino, ha invitato alcuni ospiti (Marco Minniti, Antonio Dall’Olio di Pax Christi, Giuliano Ferrara), ha sguinzagliato i suoi inviati (ne abbiamo contato almeno una decina), ha mostrato immagini, raccolto pareri, sollecitato discussioni. Abbiamo intravisto in diretta le scaramucce provocate al Circo Massimo dalle tute nere, abbiamo sentito slogan ignobili, abbiamo assistito alla parata di molti politici da parata. Non c’è stata la violenza temuta ma se ci fosse stata l’avremmo vista, come al G8 di Genova.

Calcolo o negligenza? Fate voi, ma dai di tg della sera l’arrivo di Bush a Roma pareva soprattutto uno sfrecciare di auto blu. Questa mattina, però, l’alieno, lo straniero e il curioso possono assistere alla diretta della conferenza dei presidenti Bush e Berlusconi.