Da Corriere della Sera del 13/06/2004

Attentato a Cagliari, arrestati tre anarchici

Erano pedinati, fermati dopo l’ordigno alla sede di Forza Italia. Pisanu: sono uno snodo della rete insurrezionalista

di Alberto Pinna

CAGLIARI - Bomba contro un ufficio elettorale di Forza Italia, ma stavolta i tre che hanno collocato e fatto esplodere l’ordigno sono stati immediatamente catturati: non si erano accorti che li pedinava una pattuglia della polizia. Rapido inseguimento e manette. Sono anarchici insurrezionalisti, il circolo che frequentavano è stato subito chiuso dal prefetto per motivi di ordine pubblico e le abitazioni di altri 15 anarchici sono state perquisite. L’attentato è il quinto di questa tormentata campagna elettorale sarda. E’ stato preso di mira a Quartu Sant’Elena (60 mila abitanti, hinterland cagliaritano) l’ufficio di Mauro Pili, in corsa per la presidenza della Regione, e di Giorgio La Spisa, assessore regionale all’industria, ricandidato. Gli anarchici arrestati sono Carlo Francesco Di Marco, 32 anni, di Genova; Luca De Simone, 35 anni, di Foggia; Vinicio Frigau, 39 anni, di Dolianova (Cagliari). Arresti importanti. «Abbiamo sicuramente colpito un centro nevralgico dell’eversione sarda - ha dichiarato il ministro degli interni Giuseppe Pisanu - dietro il quale c’è un intreccio fra anarco-insurrezionalisti, residui della vecchia colonna sarda delle Brigate Rosse e gruppi indipendentisti più o meno strettamente collegati con formazioni straniere, specialmente spagnole e greche».


I LEGAMI - Possibili collegamenti anche con frange del terrorismo che operano nella Penisola: «Sta saltando una rete che ha punti di riferimento importanti in Sardegna» ha aggiunto il ministro, che ha fatto un accenno al Cor (Cellule Offensive Rivoluzionarie), 4 arresti compiuti di recente, area operativa in Toscana, intorno a Pisa.

Pisanu doveva essere proprio a Quartu ieri sera (e la questura perciò aveva predisposto rigide misure di sicurezza, con controlli e pattuglie di perlustrazione) accanto a Mauro Pili per la manifestazione conclusiva della campagna elettorale. Ma all’ultimo momento ha cambiato programma ed è andato a Nuoro.

L’attentato nella notte, intorno alle 3.30, poche ore dopo, in viale Colombo a poche centinaia di metri dalla piazza nella quale Pili aveva concluso il suo comizio. «Una nostra pattuglia aveva intercettato gli anarchici e li seguiva a fari spenti - ha affermato il questore di Cagliari Antonio Pitea - li ha visti scendere da una Panda, sistemare un pacco e allontanarsi in fretta. Subito dopo l’esplosione. I miei uomini hanno inseguito l’auto e hanno arrestato i tre».


I DANNI - L’ordigno ha divelto le serrande dell’ufficio, mandato in frantumi vetri, annerito manifesti; pochi danni, era una bomba rudimentale confezionata con bombolette di gas da campeggio collegate ad una piccola tanica di benzina da una miccia a lenta combustione.

Di Marco, De Simone e Frigau erano da tempo nel mirino della polizia. Domenica scorsa erano stati notati in un gruppetto che rumoreggiava al comizio del presidente del consiglio Berlusconi; prima ancora avevano partecipato a un corteo per chiedere la liberazione di un loro compagno, Massimo Leonardi arrestato a Roma per gli scontri all’Eur durante il vertice intergovernativo dell’Unione Europea. Per quel corteo Di Marco è stato denunciato.


LE INDAGINI - Ma la polizia ha raccolto elementi anche su altri attentati che sembrano la fotocopia di quello contro l’ufficio di Pili e La Spisa: bombolette di gas simili, taniche di benzina. Sono almeno tre azioni, compiute a Cagliari a fine maggio: ordigni nell’ufficio di Giorgio Balletto, candidato di Forza Italia alle regionali, in un circolo giovanile di An e contro una sede dei Democratici di Sinistra.

L’inchiesta passa ora al sostituto procuratore Paolo De Angelis (direzione distrettuale), che valuterà se ci sono legami con altre sigle dell’estremismo sardo: Nuclei Proletari per il Comunismo, che hanno rivendicato più di venti attentati contro partiti, organizzazioni di imprenditori e sindacati; Asai, Anonima Sarda Anarchici Insurrezionalisti e Mamp, Movimento Anarchico del Proletariato Sardo.

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