Da La Repubblica del 20/09/2004

Parla Peter Schneider, scrittore e voce critica della sinistra

"A Est la democrazia non ha messo radici"

Sono stati viziati dall´assistenzialismo comunista, ora vogliono troppo dal welfare dell´ovest

di Andrea Tarquini

BERLINO - Peter Schneider, una delle massime voci critiche della sinistra riformista, è allarmato. Che succede in Germania est?
«E´ un giorno molto brutto per la Germania, e per l´Europa. La democrazia nell´ex Ddr non ha messo solide radici, anzi appare più debole. Per la Germania ovest non mi preoccupo, ma se guardo all´est mi inquieto per la democrazia. I partiti estremisti, a sinistra Pds e a destra Npd e Dvu, si rafforzano, confondendo la loro protesta con quella reazionaria dei sindacati contro le riforme del welfare. E´ un´alleanza non santa, certo non per difendere la democrazia».

Perché all´est?
«All´Ovest il successo della democrazia ha anche avuto a che fare col successo economico. L´est dopo Hitler ha avuto un´altra dittatura molto più durevole sebbene non così brutale, e poi con la democrazia non sono venuti grandi successi economici».

Altrove la democrazia resta solida anche in tempi di crisi economica. Ha ragione Enzensberger quando dice che i tedeschi sono facili al malumore e ciò li spinge a ritenere la democrazia un fastidio?
«Purtroppo buonumore e malumore sono elementi costitutivi della psicologia politica collettiva. I tedeschi fanno presto a cadere nel panico. Non hanno riserve. E´ pericoloso. All´Ovest la democrazia è solida, ma è pericoloso che tanti tedeschi mostrino col voto di non sapere in quale sistema si identificano».

Quanto deve allarmarsi il resto del mondo?
«La Germania è in buona compagnia per spinte estremiste: pensi a Bossi, o al diffuso antisemitismo in Europa. Queste tendenze in Europa si aiutano e si rafforzano a vicenda».

Perché l´Est è così pur passandosela molto meglio di polacchi o cechi?
«Forse un grande fratello che ti aiuta è anche un handicap. In Polonia o Ungheria tutti sanno di stare sulla stessa barca. Gli orientali sono stati viziati dall´assistenzialismo comunista, ora vogliono troppo dal welfare dell´ovest. Non conosco nessun´altra regione del mondo industriale dove si produce solo metà di quanto si consuma».

Troppa poca cultura borghese, illuminista, democratica?
«Colpa anche dell´intelligentsia della Ddr. Christa Wolf, Heiner Mueller, eccetera, a differenza che gli Havel, i Geremek, gli altri dissidenti del blocco sovietico, non sono mai riusciti a liberare la società dai miti bugiardi egalitari e iper-assistenziali del socialismo, a dire alla gente che o è socialismo o è libertà».

La Germania rischia la nascita di un partito d´ultradestra nazionale?
«Credo di sì, temo che la Npd ce la possa fare. Altrove in Europa è normalità, io fino a ieri speravo che la Germania si potesse risparmiare questo triste volto della normalità europea».

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