Da Corriere della Sera del 25/09/2004
Kerry va giù nei sondaggi Bush vola via
di Ennio Caretto
WASHINGTON - Cattive notizie per Kerry sul fronte più importante per la conquista della Casa Bianca. Per essere eletto presidente in America occorrono i voti di 270 Grandi elettori o rappresentanti degli Stati, la metà più uno. E Bush ne avrebbe 301 contro 237 del candidato democratico. Se li sarebbe assicurati, oltre che nei suoi feudi del Sud, anche in alcuni degli Stati più contesi, come il Wisconsin, l’Ohio, il Missouri e lo Iowa, il cuore industriale del Paese. Sulla mappa elettorale, oggi l’America rossa (ossia conservatrice: rosso è il colore repubblicano) dominerebbe quella blu (il colore democratico). A sostenerlo è un sondaggio della Gallup , il giornale Usa Today e la tv Cnn .
La tendenza è confermata da altri due sondaggi sul voto popolare, quello della tv Cbs e dell’agenzia di stampa Associated Press . Per la Cbs, Bush è in testa con il 49% dei suffragi degli americani contro il 41% di Kerry e il 3% di Ralph Nader, il candidato del partito riformista; per la Associated Press il presidente conquisterebbe la Casa Bianca con il 52% dei suffragi contro il 45% del suo rivale («il terzo uomo» Nader avrebbe solo l’1 per cento).
La Cbs ammonisce, tuttavia, che esiste ancora un alto numero di indecisi, il 17% degli elettori. L’ultima carta di Kerry, dunque, saranno i dibattiti in tv. Il primo dei quali è fissato per il 30 settembre.
I sondaggi sono contestati dai democratici, secondo cui John Kerry è in ripresa, e sta erodendo il vantaggio di 12 punti percentuali accumulato da Bush alla Convention di New York. Ma il New York Times , che appoggia il senatore, ha ieri pubblicato un articolo scettico in prima pagina: «La campagna elettorale di Kerry - ha scritto - ricorda quella del ’72 per la Camera, che lui perse».
La tendenza è confermata da altri due sondaggi sul voto popolare, quello della tv Cbs e dell’agenzia di stampa Associated Press . Per la Cbs, Bush è in testa con il 49% dei suffragi degli americani contro il 41% di Kerry e il 3% di Ralph Nader, il candidato del partito riformista; per la Associated Press il presidente conquisterebbe la Casa Bianca con il 52% dei suffragi contro il 45% del suo rivale («il terzo uomo» Nader avrebbe solo l’1 per cento).
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