Instancabile, chiuso nel suo ufficio di Londra di Morgan Stanley, l´economista Vincenzo Guzzo continua a monitorare l´economia europea. E scopre che ormai è divisa in tre. Francia e Spagna, ad esempio, crescono abbastanza forte. La Germania, ha sempre una scarsa domanda interna, ma ha un export buono. L´Italia, invece, ha una situazione rovesciata rispetto alla Germania: discreta domanda interna, ma difficoltà sull´export. Dal 1999 (introduzione dell´euro) al 2003 i consumi domestici sono cresciuti in media del 3,4% in Spagna e del 2,5 in Francia. E solo dell´1,6 in Italia, ma dello 0,2% in Germania. L´export, invece, ha seguito strade diverse. 6,4% di crescita, in media, in Germania, 4,3% in Spagna, 3,4% in Francia e solo dello 0,9% in Italia. In queste condizioni fare previsioni sull´economia europea diventa difficile, anche se è chiaro che c´è una dipendenza molto forte, a questo punto, dalle esportazioni. Basta il caso della Germania: il 30% del suo Pil è fatto dall´export.