Da La Repubblica del 02/10/2004
Le particolarità dell´Islam in turchia
Il tentativo riuscito di una società laica
di Khaled Fouad Allam
La questione dell´islam in Turchia L´islam turco si trova oggi al centro di molte questioni: ma che cosa sappiamo di esso? Per oltre cinque secoli la Turchia - fino al 1922, data della caduta dell´impero ottomano e della nascita della nazione turca - ha rappresentato il punto di riferimento per tutto il mondo musulmano sunnita. Al contrario di quanto comunemente si crede, l´islam della Turchia imperiale si interrogò presto, già intorno alla metà dell´´800, sulla propria capacità di fare da contrappeso alla genesi di un fenomeno nuovo, in campo intellettuale e politico. Intellettuale in quanto l´occidentalizzazione aveva già iniziato a disgregare le radici dell´impero ottomano; politico perché il colonialismo francese e quello britannico avrebbero indebolito sempre più quell´impero, fino a privarlo interamente della sua periferia, che ne rappresentava l´identità e la base. Le élite turche musulmane risposero in due modi: riformismo e nazionalismo. Le riforme arrivarono troppo tardi, perché l´impero era già fragile; il nazionalismo turco si fece quindi promotore di un cambiamento profondo nel rapporto fra islam e società proponendo un nuovo ruolo per l´islam nella nascente nazione turca. Si trattò di un nazionalismo di tipo volontaristico che per certi versi forzò la trasformazione della società - ad esempio con il cambiamento dell´alfabeto o con l´obbligo di vestirsi all´occidentale - per risolvere la contraddizione fra occidente (l´Europa) e islam, contraddizione che si traduceva nella crisi dell´impero ottomano.
Fino a che punto l´islam turco è riuscito a risolvere quella contraddizione e ad uscirne? Contrariamente a ciò che pensiamo, il nazionalismo turco non ha cancellato l´islam, ma lo ha riposizionato nei suoi rapporti con la sfera pubblica. Esiste in Turchia un ministero degli affari religiosi, chiamato Dianet, che ha il compito di definire e formulare un islam conforme alla dottrina dello stato: tale operazione politica è riuscita a fare della Turchia un paese laico, laico nel senso di una divisione fra potere politico e potere religioso. Ma se oggi la Turchia è un paese laico, non si può affermare con altrettanta certezza che essa sia un paese secolarizzato: perché la secolarizzazione è qualcosa che non riguarda soltanto la costruzione di uno spazio politico, ma comporta l´interiorizzazione di un confine tra religione in quanto identità del sé e religione in quanto identità del gruppo.
Non sappiamo ancora quali saranno i risultati e le conseguenze di questa esperienza, ma certamente essa sta trasformando la società turca; e anche se nell´islam turco, come in molti altri paesi della sfera islamica, sono presenti fenomeni di rigetto - neoconservatorismi, fondamentalismi o islamo-nazionalismi - esso si sta rivelando un laboratorio, non solo per l´intero mondo musulmano ma anche per l´Europa, in quanto pone indirettamente la questione del trattamento delle minoranze religiose islamiche.
La questione dell´islam turco ci interroga, perché in esso è racchiusa la questione dell´integrazione delle minoranze musulmane in Europa, e dunque la costruzione di un universo di condivisione.
Fino a che punto l´islam turco è riuscito a risolvere quella contraddizione e ad uscirne? Contrariamente a ciò che pensiamo, il nazionalismo turco non ha cancellato l´islam, ma lo ha riposizionato nei suoi rapporti con la sfera pubblica. Esiste in Turchia un ministero degli affari religiosi, chiamato Dianet, che ha il compito di definire e formulare un islam conforme alla dottrina dello stato: tale operazione politica è riuscita a fare della Turchia un paese laico, laico nel senso di una divisione fra potere politico e potere religioso. Ma se oggi la Turchia è un paese laico, non si può affermare con altrettanta certezza che essa sia un paese secolarizzato: perché la secolarizzazione è qualcosa che non riguarda soltanto la costruzione di uno spazio politico, ma comporta l´interiorizzazione di un confine tra religione in quanto identità del sé e religione in quanto identità del gruppo.
Non sappiamo ancora quali saranno i risultati e le conseguenze di questa esperienza, ma certamente essa sta trasformando la società turca; e anche se nell´islam turco, come in molti altri paesi della sfera islamica, sono presenti fenomeni di rigetto - neoconservatorismi, fondamentalismi o islamo-nazionalismi - esso si sta rivelando un laboratorio, non solo per l´intero mondo musulmano ma anche per l´Europa, in quanto pone indirettamente la questione del trattamento delle minoranze religiose islamiche.
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