Da Corriere della Sera del 05/09/2005

Siniscalco: su Fazio adesso passi istituzionali

L’affondo del ministro: doveva dimettersi, ma la moral suasion non funziona

di Mario Sensini

CERNOBBIO (Como) - «Silvio Berlusconi ha parlato di atto di coscienza. E in tutta coscienza, se io fossi stato Antonio Fazio me ne sarei già andato da tempo. Forse la questione deve essere posta in modo formale, attraverso passi istituzionali». Il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, sfiducia senza mezze parole il governatore della Banca d’Italia. La Lega però insorge, il premier si trincera nel silenzio, e nel governo riesplode in modo ancor più violento la polemica che era stata appena sedata con l’approvazione unanime della riforma e l’introduzione del mandato a termine per il Governatore.

«Approvato l’emendamento mi aspettavo fino a ieri un atto di sensibilità istituzionale da parte di Fazio, che non è arrivato» dice Siniscalco parlando, davanti al presidente del Consiglio, al Workshop Ambrosetti a Cernobbio. Non spiega quali «passi istituzionali» intenda compiere: se con il Consiglio Superiore della Banca, o con la Bce. Ma il messaggio è chiarissimo: «Il suo è un mandato a tempo indeterminato, non a vita, ma la moral suasion purtroppo non funziona nel tempio della moral suasion» aggiunge il ministro dell’Economia, scottato anche perché, dice, «io avevo cercato di stabilire con il Governatore un rapporto corretto, basato proprio sulla fiducia».


LA PRECISAZIONE - Il silenzio del premier e l’alzata di scudi della Lega determinano nel giro di pochi minuti l’ennesimo corto circuito politico. Tanto che Siniscalco, più tardi nel pomeriggio e dopo aver parlato con Berlusconi, precisa il suo punto di vista, svincolando il governo. «È una posizione personale, ma istituzionale», dice. Ovvero: non è il governo, ma non è neanche il signor Domenico Siniscalco a chiedere le dimissioni di Fazio, bensì il ministro dell’Economia.

Lui non ha dubbi sui guasti prodotti dall’atteggiamento di Via Nazionale nella vicenda delle opa bancarie. Ricorda di aver espresso al Consiglio dei ministri, il 3 agosto e il 3 settembre scorsi, «gravi e crescenti preoccupazioni». E insiste sulla credibilità perduta. «È vero che il Financial Times non può essere l’indice della credibilità di un Paese, però non posso non considerare che un mese e mezzo di una simile campagna di stampa abbia avuto effetti devastanti».


CONCORRENZA ALL’ANTITRUST - La riforma appena varata, che punta soprattutto sulla trasparenza, imponendo a Bankitalia l’obbligo di motivare per iscritto tutte le sue decisioni e di render conto al governo e al Parlamento ogni sei mesi, «introdurrà pure dei principi primordiali, ma è anche vero che questi principi finora non c’erano» dice il ministro replicando alle perplessità di Mario Monti, aggiungendo che in Parlamento la stessa riforma verrà rafforzata. «Riprenderemo gli emendamenti di Giulio Tremonti al ddl sul risparmio per farli pesare nel confronto» dice, alludendo al trasferimento delle competenze sulle concentrazioni bancarie da Bankitalia all’Antitrust. «Via Nazionale vive in un mondo arcaico, dove finora si è risposto a voce. Se non addirittura, secondo la leggenda metropolitana, con un semplice cenno delle sopracciglia del Governatore» aggiunge Siniscalco.

Per questo «siamo stati sotto i riflettori dell’Unione Europea che temeva un atteggiamento discriminatorio da parte delle authority, in particolare della Banca d’Italia, a difesa dell’italianità». L’italianità è un valore che non va perseguito con barriere amministrative, secondo Siniscalco, «ma con il mercato». E se è vero che «la polemica sull’italianità delle banche si è un po’ attenuata dopo la scoperta che dietro le cordate italiane c’erano altri stranieri», è altrettanto vero che le «complicazioni giudiziarie che ci sono state sono comunque una sconfitta del mercato» conclude Siniscalco. Salutato da un lunghissimo applauso della platea, quasi un minuto, che il moderatore Sergio Romano non ha voluto interrompere.

Sullo stesso argomento

 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0