Da La Repubblica del 21/11/2005
Domani la Merkel sarà eletta cancelliera. Sacrifici per gli statali, compresi i parlamentari
Tagli alle tredicesime, più tasse i primi passi della Grande coalizione
Viaggi all'estero già da mercoledì per il nuovo governo: Parigi, Bruxelles e Londra
di Andrea Tarquini
BERLINO - La svolta della Grande Coalizione è alle porte. Da domani, per la prima volta nella sua storia, la Germania sarà governata da una donna, Angela Merkel. E per la prima volta nel dopoguerra i due più influenti leader del Paese - la cancelliera stessa, numero uno del centrodestra Cdu/Csu, e il nuovo presidente spd Matthias Platzeck - sono Ossis, cioè orientali, cresciuti nell'Est sotto la dittatura comunista. Pragmatici, austeri, badano all'essenziale e vanno al sodo. E austero è il provvedimento annunciato già ieri dal futuro governo bipartisan: tutti i dipendenti ed ex dipendenti pubblici, a cominciare dalla signora Merkel, dal 2006 avranno la tredicesima e l'indennità natalizia dimezzate.
Il taglio delle tredicesime, che porterà risparmi di circa 326 milioni di euro, è solo uno dei tanti sacrifici che il governissimo prepara. Ha un valore soprattutto simbolico: alle rinunce per rendere finanziabile il welfare e rilanciare il Paese partecipa anche l'élite politica. La differenza è sensibile: nella sua ultima tredicesima da Cancelliere, Gerhard Schroeder riceverà ancora 10.771 euro. Quando invece, a dicembre prossimo, Merkel incasserà per la prima volta la mensilità natalizia, avrà 5.385 euro in tutto. Il numero dei dipendenti pubblici sarà ridotto del 2,5 per cento.
«Noi vogliamo creare insieme una nuova cultura della collaborazione e della stabilità politica», ha detto la Merkel venerdì, con Platzeck e il leader bavarese Stoiber al fianco, alla cerimonia della firma del Koalitionsvertrag, l'accordo di governo. Clima festoso e disteso come tra amici in un salotto: così il «duo dell'Est» ha voluto l'occasione. L'obiettivo di Merkel e Platzeck è ambizioso: «Rilanciare la Germania in una legislatura, riportarla in dieci anni nella pattuglia di punta dei tre più competitivi e importanti Paesi europei».
Per essere eletta cancelliera, ha bisogno di un minimo di 308 voti. Non rischia: Spd, Cdu e Csu insieme hanno 448 seggi al Bundestag. Al massimo qualche socialdemocratico dell'ala sinistra voterà contro per spirito di fronda, ma il governo si sente già in sella. Investimenti pubblici per 25 miliardi di euro per rilanciare economia e occupazione, aumenti dell'iva e di altre tasse per ripianare i conti pubblici e finanziare il welfare: l'esecutivo, composto da 8 socialdemocratici e 8 conservatori, ha un programma molto ispirato alle riforme varate da Schroeder. Forte (sei dicasteri) è la presenza femminile: tre democristiane inclusa la Merkel, e tre socialdemocratiche, già ministre nel governo uscente.
Il debutto internazionale è vicino, con una fitta agenda diplomatica. Mercoledì Merkel con il ministro degli Esteri, il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier sarà a Parigi e a Bruxelles. Poi venerdì a Londra, e il 2 dicembre a Varsavia. A breve scadenza sono previsti vertici con l'amministrazione Bush a Washington, e con Putin al Cremlino.
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