Da La Repubblica del 29/11/2005
L'impegno dell'Africa: "Mai più boia"
di Giampaolo Cadalanu
ROMA - L'Europa ha già fatto la sua parte contro boia e patiboli, adesso tocca all'Africa: è l'impegno preso ieri a Roma da undici ministri della Giustizia africani, intervenuti al confronto "Africa for Life", organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio. Il motto dell'incontro era preso dalle parole del premio Nobel Desmond Tutu: «Facciamo sì che la pena di morte diventi parte della storia passata». E la volontà c'è tutta: c'è chi ha già virato verso una moratoria di fatto, e chi ha deciso di abolire la pena capitale dal suo ordinamento - come la Liberia - arrivando a chiedere l'assistenza giuridica dell'Italia per cambiare la sua Costituzione. Anche in Africa il numero dei Paesi abolizionisti sta aumentando, ha ricordato Andrea Riccardi, fondatore della Comunità. I delegati sono stati accolti al Quirinale da Carlo Azeglio Ciampi: «La campagna contro questa pena disumana è una battaglia per il progresso comune», ha detto il presidente della Repubblica. Secondo Dave Atwood, fondatore della Coalizione del Texas per l'abolizione della pena di morte, «negli Usa ancora non siamo così civilizzati come in Africa».