Da Quotidiano Nazionale del 31/01/2006
Originale su http://qn.quotidiano.net/art/2006/01/31/5401325
CORSA AL NUCLEARE
L'Aiea: 'L'Iran progetta l'atomica'
Secondo l'agenzia internazionale per l'energia atomica, le autorità iraniane starebbero progettando una testata nucleare
Teheran - Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) un progetto di cui le autorità iraniane sono entrate in possesso, e che hanno mostrato ai suoi ispettori serve irrefutabilmente alla fabbricazione di componenti per la bomba atomica, e non può essere interpretato in altro modo.
Il rapporto provvisorio dell'Aiea sulle attività nucleari iraniane, una cui copia è stata ottenuta dall'Agenzia France Presse, e che domani dovrebbe essere consegnato ai paesi membri dell'organizzazione con sede a Vienna, riferisce che nei documenti di Teheran sono descritte "le procedure per ridurre il gas UF6 (esafluoruro d'uranio) in piccole quantità allo stato metallico, e per colare forme emisferiche di uranio arricchito, naturale o impoverito, al fine di fabbricare componenti della bomba atomica".
Già quando questo documento emerse la prima volta, a novembre, fu interpretato da alcuni come la prova che l'Iran progetta di costruire una testata atomica. Ma il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Hamid Reza Asefi, dichiarò che si trattava di "speculazioni di stampa senza fondamento".
Il documento "non dimostra mancanze" da parte dell'Iran, disse da parte sua il vicepresidente dell'Organizzazione iraniana dell'energia atomica, Mohammad Saidi, ma "si limita a menzionare (l'esistenza dei disegni, ndr.) per mostrare la completa trasparenza dell'Iran".
"L'Iran ha mostrato all'Agenzia più di 60 documenti e progetti", afferma il rapporto, che sarà consegnato alla vigilia della riunione straordinaria di giovedì del Consiglio dei governatori dell'Aiea, che dovrebbe investire della questione il Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Nello stesso rapporto provvisorio dell'Aieia si afferma che 'Iran ha iniziato le ricerche per arricchire l'uranio, un procedimento che può essere utilizzato per costruire armi nucleari. Nel rapporto ìsi legge che "l'Iran ha avviato ciò che definisce 'ricerca e sviluppo in piccola scala'".
Un concetto con il quale, secondo un esperto vicino all'Aiea consultato dall'agenzia Fance Presse, si intende un primo passo nell'attività di arricchimento dell'uranio alla centrale nucleare di Natanz. Intanto l'Iran, di fronte a un possibile invio del dossier nucleare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu (un primo passo verso l'adozione di sanzioni), minaccia di sospendere ogni "collaborazione volontaria" con l'Aiea a partire dal prossimo sabato.
Da Londra il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha detto: "Non c'è differenza tra informare o deferire al Consiglio di Sicurezza. In entrambi i casi, se il dossier sarà inviato al Consiglio di Sicurezza, l'Iran cesserà la sua cooperazione volontaria" con l'Aiea "a partire da sabato 4 febbraio".
"Abbiamo detto a tutti quelli con cui abbiamo discusso che non è più possibile sospendere nuovamente le nostre attività di ricerca nucleare. Ormai è irreversibile. Bisogna precisare che la ricerca nucleare è diversa dalla produzione industriale di combustibile nucleare", ha detto il ministro.
Il rapporto provvisorio dell'Aiea sulle attività nucleari iraniane, una cui copia è stata ottenuta dall'Agenzia France Presse, e che domani dovrebbe essere consegnato ai paesi membri dell'organizzazione con sede a Vienna, riferisce che nei documenti di Teheran sono descritte "le procedure per ridurre il gas UF6 (esafluoruro d'uranio) in piccole quantità allo stato metallico, e per colare forme emisferiche di uranio arricchito, naturale o impoverito, al fine di fabbricare componenti della bomba atomica".
Già quando questo documento emerse la prima volta, a novembre, fu interpretato da alcuni come la prova che l'Iran progetta di costruire una testata atomica. Ma il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Hamid Reza Asefi, dichiarò che si trattava di "speculazioni di stampa senza fondamento".
Il documento "non dimostra mancanze" da parte dell'Iran, disse da parte sua il vicepresidente dell'Organizzazione iraniana dell'energia atomica, Mohammad Saidi, ma "si limita a menzionare (l'esistenza dei disegni, ndr.) per mostrare la completa trasparenza dell'Iran".
"L'Iran ha mostrato all'Agenzia più di 60 documenti e progetti", afferma il rapporto, che sarà consegnato alla vigilia della riunione straordinaria di giovedì del Consiglio dei governatori dell'Aiea, che dovrebbe investire della questione il Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Nello stesso rapporto provvisorio dell'Aieia si afferma che 'Iran ha iniziato le ricerche per arricchire l'uranio, un procedimento che può essere utilizzato per costruire armi nucleari. Nel rapporto ìsi legge che "l'Iran ha avviato ciò che definisce 'ricerca e sviluppo in piccola scala'".
Un concetto con il quale, secondo un esperto vicino all'Aiea consultato dall'agenzia Fance Presse, si intende un primo passo nell'attività di arricchimento dell'uranio alla centrale nucleare di Natanz. Intanto l'Iran, di fronte a un possibile invio del dossier nucleare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu (un primo passo verso l'adozione di sanzioni), minaccia di sospendere ogni "collaborazione volontaria" con l'Aiea a partire dal prossimo sabato.
Da Londra il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha detto: "Non c'è differenza tra informare o deferire al Consiglio di Sicurezza. In entrambi i casi, se il dossier sarà inviato al Consiglio di Sicurezza, l'Iran cesserà la sua cooperazione volontaria" con l'Aiea "a partire da sabato 4 febbraio".
"Abbiamo detto a tutti quelli con cui abbiamo discusso che non è più possibile sospendere nuovamente le nostre attività di ricerca nucleare. Ormai è irreversibile. Bisogna precisare che la ricerca nucleare è diversa dalla produzione industriale di combustibile nucleare", ha detto il ministro.
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