Da Punto Informatico del 27/04/2005
Originale su http://punto-informatico.it/p.asp?i=52513
Megagrid europeo al test di velocità
Il megacomputer distribuito che avrà il compito di gestire l'immensa mole di dati del Large Hadron Collider ha superato un importante test di velocità, da un CD al secondo
Ginevra - Il più grande progetto di grid computing europeo, il Large Hadron Collider Computing Grid (LCG), ha concluso un test durante il quale sono stati trasferiti, in poco più di una settimana, una quantità di dati paragonabile a quella contenuta in oltre 100.000 DVD.
Nell'arco di 10 giorni il CERN ha scambiato con altri sette centri di ricerca europei e statunitensi 500 terabyte di dati con una velocità media di 600 MB al secondo ed una velocità di picco di 800 MB/s. La stessa quantità di dati, se trasferita alla velocità di una tipica connessione ADSL da 1 Mbit/s, avrebbe richiesto oltre 120 anni.
Il test è stato condotto dal consorzio che gestisce la rete distribuita del Large Hadron Collider (LHC) per verificare l'efficienza e la stabilità della complessa infrastruttura di computing e comunicazione alla base del grid computer europeo.
"Il superamento di questa sfida dimostra come il nostro grid, uno dei più grandi al mondo, è pronto per gestire il diluvio di dati che proverrà dall'LHC", ha affermato Jamie Shiers, manager del CERN. "Quando l'LHC entrerà in funzione, nel 2007, genererà più dati di qualsiasi altro strumento scientifico del pianeta: si parla di qualcosa come 1.500 MB di informazioni ogni secondo per oltre un decennio".
Sebbene i tecnici abbiano affermato che i risultati del test appena concluso abbiano superato le aspettative, l'attuale transfer rate del grid è appena un terzo di quello che caratterizzerà l'LCG nel 2007.
La "griglia" collegherà l'LHC, un acceleratore di particelle di nuova generazione, con centinaia di laboratori e oltre 6.000 scienziati sparsi in tutto il mondo.
Nell'arco di 10 giorni il CERN ha scambiato con altri sette centri di ricerca europei e statunitensi 500 terabyte di dati con una velocità media di 600 MB al secondo ed una velocità di picco di 800 MB/s. La stessa quantità di dati, se trasferita alla velocità di una tipica connessione ADSL da 1 Mbit/s, avrebbe richiesto oltre 120 anni.
Il test è stato condotto dal consorzio che gestisce la rete distribuita del Large Hadron Collider (LHC) per verificare l'efficienza e la stabilità della complessa infrastruttura di computing e comunicazione alla base del grid computer europeo.
"Il superamento di questa sfida dimostra come il nostro grid, uno dei più grandi al mondo, è pronto per gestire il diluvio di dati che proverrà dall'LHC", ha affermato Jamie Shiers, manager del CERN. "Quando l'LHC entrerà in funzione, nel 2007, genererà più dati di qualsiasi altro strumento scientifico del pianeta: si parla di qualcosa come 1.500 MB di informazioni ogni secondo per oltre un decennio".
Sebbene i tecnici abbiano affermato che i risultati del test appena concluso abbiano superato le aspettative, l'attuale transfer rate del grid è appena un terzo di quello che caratterizzerà l'LCG nel 2007.
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