Da La Repubblica del 17/10/2005

A otto giorni dal sisma cresce il numero dei morti: le ultime stime parlano di 53.000 vittime

Kashmir, sei bimbi ritrovati vivi

Ma esercito e governo hanno deciso di abbandonare la ricerca dei superstiti

di Raimondo Bultrini

ISLAMABAD - Quattro bambini di una scuola della città di Balakot, una bimba poliomelitica di tre anni in un villaggio vicino e una ragazza di 17 anni a Bagh sono stati ritrovati vivi ieri, a più di otto giorni dal terremoto che ha sconvolto il nord del Pakistan e il Kashmir indiano. Intanto si aggrava il bilancio dei morti. Le ultime stime parlano di 53.000, ma potrebbero essere molti di più. Il premier del Kashmir pachistano, Sikander Hayat Khan, ha annunciato che in molte città «le macerie non sono ancora state rimosse e alla fine il bilancio dei morti potrebbe salire a 70-80mila».

A dispetto della decisione del governo e di molte organizzazioni di soccorso internazionali di abbandonare la ricerca dei superstiti per ripulire i detriti, la serie dei "miracoli" sembra dare ragione alle popolazioni locali che non hanno mai smesso di cercare tra le macerie e polemizzato con l'esercito accusato di non aver fatto abbastanza per aiutarli.

La notizia dei bambini di Balakot è stata confermata dal ministro degli Interni Aftab Ahmad Khan Sherpao a un'agenzia di stampa secondo la quale l'età dei piccoli sopravvissuti va dai pochi mesi ai nove anni. Ma il quotidiano Nation parla invece del salvataggio di quattro studenti tra gli 11 e i 16 anni della scuola superiore governativa di Balakot, sotto le cui macerie erano rimasti intrappolati 650 scolari, metà dei quali risulterebbero ancora sepolti.

Nella stessa area i militari hanno estratto viva dalle macerie una bimba di 3 anni poliomelitica grazie a due suoi fratelli di 7 e 9 anni scesi a piedi per cercare soccorsi con un altro fratellino di pochi mesi in braccio da un villaggio montano chiamato Snaghar a 7 chilometri da Balakot. La piccola "sta benissimo", ha detto un portavoce dell'esercito, anche se la madre dei bambini è morta.

Sempre di ieri la notizia di un altro drammatico salvataggio avvenuto venerdì a Dewal, un villaggio della Frontiera Nord Ovest. Una madre ha ritrovato dopo una settimana di ricerche la sua bambina di 3 mesi tra i detriti della casa, e dopo aver percorso in un giorno e mezzo 80 chilometri con la figlia in braccio, è morta appena raggiunto l'ospedale di Manshera dove la piccola è ricoverata in buone condizioni.

I forti temporali hanno impedito ieri l'intervento degli elicotteri (uno dei velivoli dell'esercito pakistano è caduto sabato notte con sei militari a bordo) e gran parte dei sopravvissuti non ha ancora un riparo nonostante le temperature ormai invernali.

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