Da Il Resto del Carlino del 17/11/2005
Originale su http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/bologna:5391690:/2005/11/17:
Nuovo sistema di calcolo al dipartimento di Fisica
Eccellenza mondiale nell'elaborazione intensiva e nell'archiviazione di grandi moli di dati
Bologna - Al dipartimento di Fisica dell'università di Bologna c'è un nuovo "cervellone": è il nuovo sistema di calcolo ad alte capacità dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), nodo di primo livello, al pari di soli altri 10 centri nel mondo.
Il Centro si propone a livello di eccellenza mondiale nel fornire supporto a tutte le comunità scientifiche che si basano sull' elaborazione intensiva e sull'archiviazione di grandi moli di dati.
Inoltre, è l'unica sede italiana di primo livello (Tier-1) che dovrà fornire le risorse di calcolo necessarie per elaborare, archiviare e gestire l'imponente quantità di dati che sarà prodotta, a partire dal 2007, dai 4 esperimenti di Fisica subnucleare del Large Hadron Collider del Cern di Ginevra.
"Grid Computing", il paradigma del "nuovo Web", è una nuova tecnologia che offre servizi software innovativi che siaggiungono, attraverso internet, al web per consentire, non solo lo scambio trasparente di testi, immagini o filmati, ma anche, in modo altrettanto trasparente, la condivisione di grandi risorse di calcolo e di grandi banche di dati, indipendentemente dalla loro collocazione geografica.
L'Università di Bologna, dunque, offre anche alla comunità imprenditoriale "un'importante occasione di crescita in competenze e competitività nei campi della più avanzata conoscenza tecnologica e offre ai giovani laureati delle Facoltà scientifiche una palestra unica di sviluppo delle proprie competenze".
La scelta di collocare il Centro, al Cnaf di Bologna, è motivata "dalla presenza di strutture e competenze adeguate a supportare un progetto così ambizioso, reso possibile anche dalla ormai consolidata attività di tanti docenti dell'Alma Mater nella ricerca promossa dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare".
Il Tier-1servirà in primo luogo più di 6.000 fisici distribuiti in tutto il mondo che permetteranno, con le loro ricerche, progressi nellacomprensione delle leggi che regolano il mondo dell'infinitamente piccolo.
Il Centro si propone a livello di eccellenza mondiale nel fornire supporto a tutte le comunità scientifiche che si basano sull' elaborazione intensiva e sull'archiviazione di grandi moli di dati.
Inoltre, è l'unica sede italiana di primo livello (Tier-1) che dovrà fornire le risorse di calcolo necessarie per elaborare, archiviare e gestire l'imponente quantità di dati che sarà prodotta, a partire dal 2007, dai 4 esperimenti di Fisica subnucleare del Large Hadron Collider del Cern di Ginevra.
"Grid Computing", il paradigma del "nuovo Web", è una nuova tecnologia che offre servizi software innovativi che siaggiungono, attraverso internet, al web per consentire, non solo lo scambio trasparente di testi, immagini o filmati, ma anche, in modo altrettanto trasparente, la condivisione di grandi risorse di calcolo e di grandi banche di dati, indipendentemente dalla loro collocazione geografica.
L'Università di Bologna, dunque, offre anche alla comunità imprenditoriale "un'importante occasione di crescita in competenze e competitività nei campi della più avanzata conoscenza tecnologica e offre ai giovani laureati delle Facoltà scientifiche una palestra unica di sviluppo delle proprie competenze".
La scelta di collocare il Centro, al Cnaf di Bologna, è motivata "dalla presenza di strutture e competenze adeguate a supportare un progetto così ambizioso, reso possibile anche dalla ormai consolidata attività di tanti docenti dell'Alma Mater nella ricerca promossa dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare".
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