Da Reuters del 08/02/2006
Originale su http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID...
Nucleare: per Londra azione militare contro Iran non inevitabile
di Madeline Chambers
LONDRA - Il Ministro degli Esteri britannico Jack Straw ha detto oggi che non è inevitabile un intervento militare contro l'Iran, anche se lo stato islamico sviluppasse la tecnologia per costruire la bomba atomica.
Incalzato da una commissione parlamentare sulla possibilità che le potenze occidentali intraprendano azioni militari contro l'Iran e le sue ambizioni atomiche, Straw ha ripetuto che questa ipotesi non è nella agenda e che bisogna insistere sulla via diplomatica.
"Non credo che, se anche l'Iran fosse in quella posizione (quella cioè di avere la capacità di costruire ordigni nucleari), non ci sarebbe altro che la comunità internazionale possa fare a parte... un'azione militare", ha detto Straw alla commissione.
Straw ha confrontato il caso dell'Iran con quello della Corea del Nord, che l'Occidente sospetta di detenere l'arma atomica
"C'è un processo nel quale confido ragionevolmente che porterà a una risoluzione attraverso mezzi non militari", ha detto il ministro.
Tra la proccupazione internazionale che l'Iran voglia costruire una bomba nucleare, l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica dell'Onu sabato scorso ha votato per portare l'Iran davanti al Consiglio di sicurezza, una mossa dalla quale potrebbero scaturire sanzioni.
Straw ha ha voluto dire quale tipo di azione il Consiglio di sicurezza potrebbe prendere, ma non farà niente prima del rapporto dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica prevista per il prossimo mese.
Sebbene l'Occidente abbia molti sospetti sulle aspirazioni nucleari dell'Iran, non ci sono prove di questo, ha detto Straw. L'Iran continua a negare di volere costruire armi nucleari e dichiara di avere bisogno di quella tecnologia per produrre energia.
"Sono consapevole del fatto, anche per l'esperienza irachena, che dobbiamo essere molto precisi rispetto a quello che affermiamo", ha detto Straw.
Prima dell'invasione dell'Iraq nel 2003, Regno Unito e Stati Uniti sostennero che Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa, un'affermazione che non trovò mai conferma e che ha sollevato ulteriori questioni sulle motivazioni della guerra.
Il livello di preoccupazione della comunità internazionale porterà avanti il confronto delle nazioni su quali azioni intraprendere nei confronti dell'Iran, ha detto Straw. "E' sempre possibile che ci sia disaccordo in Consiglio di sicurezza ma credo che questo sia improbabile".
Straw ha sostenuto che Russia e Cina non avrebbero votato per la risoluzione presso l'Agenzia per poi mettere il veto alle proposte avanzate da Francia e Regno Unito al Consiglio.
Incalzato da una commissione parlamentare sulla possibilità che le potenze occidentali intraprendano azioni militari contro l'Iran e le sue ambizioni atomiche, Straw ha ripetuto che questa ipotesi non è nella agenda e che bisogna insistere sulla via diplomatica.
"Non credo che, se anche l'Iran fosse in quella posizione (quella cioè di avere la capacità di costruire ordigni nucleari), non ci sarebbe altro che la comunità internazionale possa fare a parte... un'azione militare", ha detto Straw alla commissione.
Straw ha confrontato il caso dell'Iran con quello della Corea del Nord, che l'Occidente sospetta di detenere l'arma atomica
"C'è un processo nel quale confido ragionevolmente che porterà a una risoluzione attraverso mezzi non militari", ha detto il ministro.
Tra la proccupazione internazionale che l'Iran voglia costruire una bomba nucleare, l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica dell'Onu sabato scorso ha votato per portare l'Iran davanti al Consiglio di sicurezza, una mossa dalla quale potrebbero scaturire sanzioni.
Straw ha ha voluto dire quale tipo di azione il Consiglio di sicurezza potrebbe prendere, ma non farà niente prima del rapporto dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica prevista per il prossimo mese.
Sebbene l'Occidente abbia molti sospetti sulle aspirazioni nucleari dell'Iran, non ci sono prove di questo, ha detto Straw. L'Iran continua a negare di volere costruire armi nucleari e dichiara di avere bisogno di quella tecnologia per produrre energia.
"Sono consapevole del fatto, anche per l'esperienza irachena, che dobbiamo essere molto precisi rispetto a quello che affermiamo", ha detto Straw.
Prima dell'invasione dell'Iraq nel 2003, Regno Unito e Stati Uniti sostennero che Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa, un'affermazione che non trovò mai conferma e che ha sollevato ulteriori questioni sulle motivazioni della guerra.
Il livello di preoccupazione della comunità internazionale porterà avanti il confronto delle nazioni su quali azioni intraprendere nei confronti dell'Iran, ha detto Straw. "E' sempre possibile che ci sia disaccordo in Consiglio di sicurezza ma credo che questo sia improbabile".
Straw ha sostenuto che Russia e Cina non avrebbero votato per la risoluzione presso l'Agenzia per poi mettere il veto alle proposte avanzate da Francia e Regno Unito al Consiglio.
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