Da La Nazione del 22/02/2006
CRISI ENERGETICA
Cna a favore delle fonti alternative
Cna cerca di promuovere l'uso dell'energia solore per fini di riscaldamento e l'eolico, parlando del ruolo dell'Amministrazione provinciale in materia
AREZZO - “Di fronte all’emergenza freddo, ancora una volta l’Italia denuncia i propri limiti in termini di programmazione e di risparmio energetico – afferma Ubaldo Manganelli, Presidente dell’Unione CNA Arezzo Installazione e impianti. Da troppi anni, dalla rinuncia al “nucleare” ad oggi, nel nostro Paese manca una seria programmazione nel campo dell’energia.
Siamo gli unici tra gli Stati industrializzati, ad avere accresciuto la nostra dipendenza dal petrolio. Solo negli ultimi tempi abbiamo avviato, timidamente attraverso il “conto energia”, una politica di incentivazione per il fotovoltaico. Poco o nulla si è fatto per favorire l’uso dell’energia solare per fini di riscaldamento e per l’eolico siamo solo ai primi incerti passi”.
Invece di tornare ad evocare la scelta dell’energia nucleare come la soluzione per ridurre drasticamente la penuria di energia che ogni emergenza si incarica di fare venire a galla, secondo CNA Installazione e impianti, sarebbe bene che chi si candida a governare questo Paese nei prossimi anni presenti un programma serio e credibile in grado di affrontare immediatamente alcuni dei problemi che limitano gravemente le possibilità di sviluppo di iniziative, investimenti e di ricerca nel campo dell’energia e del corretto utilizzo delle fonti rinnovabili.
“Per fare questo - continua Manganelli - occorre da una parte rendere disponibile un flusso costante di incentivi per lo sviluppo del fotovoltaico, (l’ultimo provvedimento previsto da governo va purtroppo in direzione opposta), del solare termico e di impianti per l’energia prodotta dal vento; dall’altra è necessario sensibilizzare la popolazione ad un uso razionale e corretto degli impianti termici, di illuminazione e di condizionamento attraverso la promozione della manutenzione preventiva e programmata delle installazioni e delle apparecchiature".
L’Amministrazione Provinciale potrebbe ricoprire un compito molto importante, producendo campagne di informazione, iniziative mirate, e incentivare in maniera netta la politica per la produzione di energia alternativa. La nostra realtà locale e il nostro sistema paese ha bisogno di programmazione e non di interventi tampone, dettati dall’emergenza - conclude Manganelli - ci lasciano perplessi gli appelli che in queste ore vengono rivolti ai cittadini ed alle istituzioni per rispettare l’ultimo decreto emesso dal Ministro Scajola in tema di emergenza gas.
Sono ben altri i provvedimenti che andavano assunti anche solo qualche mese fa quando ad esempio il Governo ha deciso di modificare la legislazione sul risparmio energetico riducendo drasticamente quei controlli finalizzati alla sicurezza degli impianti ed alla diminuzione dei consumi che in queste ore invece vengono invocati dalle circolari e dalle dichiarazioni emanate dallo stesso Ministro.”
Siamo gli unici tra gli Stati industrializzati, ad avere accresciuto la nostra dipendenza dal petrolio. Solo negli ultimi tempi abbiamo avviato, timidamente attraverso il “conto energia”, una politica di incentivazione per il fotovoltaico. Poco o nulla si è fatto per favorire l’uso dell’energia solare per fini di riscaldamento e per l’eolico siamo solo ai primi incerti passi”.
Invece di tornare ad evocare la scelta dell’energia nucleare come la soluzione per ridurre drasticamente la penuria di energia che ogni emergenza si incarica di fare venire a galla, secondo CNA Installazione e impianti, sarebbe bene che chi si candida a governare questo Paese nei prossimi anni presenti un programma serio e credibile in grado di affrontare immediatamente alcuni dei problemi che limitano gravemente le possibilità di sviluppo di iniziative, investimenti e di ricerca nel campo dell’energia e del corretto utilizzo delle fonti rinnovabili.
“Per fare questo - continua Manganelli - occorre da una parte rendere disponibile un flusso costante di incentivi per lo sviluppo del fotovoltaico, (l’ultimo provvedimento previsto da governo va purtroppo in direzione opposta), del solare termico e di impianti per l’energia prodotta dal vento; dall’altra è necessario sensibilizzare la popolazione ad un uso razionale e corretto degli impianti termici, di illuminazione e di condizionamento attraverso la promozione della manutenzione preventiva e programmata delle installazioni e delle apparecchiature".
L’Amministrazione Provinciale potrebbe ricoprire un compito molto importante, producendo campagne di informazione, iniziative mirate, e incentivare in maniera netta la politica per la produzione di energia alternativa. La nostra realtà locale e il nostro sistema paese ha bisogno di programmazione e non di interventi tampone, dettati dall’emergenza - conclude Manganelli - ci lasciano perplessi gli appelli che in queste ore vengono rivolti ai cittadini ed alle istituzioni per rispettare l’ultimo decreto emesso dal Ministro Scajola in tema di emergenza gas.
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