Da ITNews del 29/09/2006
Originale su http://www.itnews.it/news/2006,223,itnl6929,0929,,,131706.html

Comunicazioni: quello strano silenzio assenso sull'IP

Le tlc dibattono su eventuali scorpori dell'ultimo miglio ignorando (in apparenza) la rivoluzione delle reti di quarta generazione

di Vito Lops

Roma - Scorporo della rete fissa di Telecom Italia. Replicabilità del modello adottato da Britisch Telecom che ha creato una divisione ad hoc per la vendita dei servizi all'ingrosso (Openreach) a parità di condizioni per tutti gli operatori. Negli ultimi giorni nell'arena delle tlc si profilano diverse ipotesi sul futuro degli incubment europei. Tutte ruotano sul problema dell'accesso e dello scorporo con riserva di "valorizzazione" (e quindi di vendita) dell'infrastruttura di rete, in particolare dell'ultimo miglio.

Discorsi che danno ulteriore slancio ad una delle commodities più in forma del momento (vedere andamento del rame nei mercati finanziari) ma che rischia presto di finire nelle bacheche e nei musei delle aree ricerca e sviluppo dei grandi gruppi di tlc. Pochi infatti parlano in questo momento della fibra ottica e delle reti di nuova generazione. C'è in sostanza silenzio assenso sull'Ip. Tutti sanno che è la tecnologia del futuro ma sono in pochi a tirarla in ballo adesso, quando è probabilmente giunto il momento di lanciare la staffetta e di assistere al passaggio di testimone. Il rame spodestato da granelli di sabbia.

L'obsolescienza delle attuali reti tlc (fisse e mobili) è un problema serio per le compagnie che detengono il controllo infrastrutturale, gli operatori tlc dominanti per intenderci. Il protocollo Ip, combinato alla rivoluzione delle onde radio (Wi-Fi e Wimax) è in grado di mangiare in un boccone rame e celle radiomobili, Adsl e Umts.

Per questo motivo, volenti o nolenti, indebitate a più non posso, le tlc europee sono chiamate ad investire nelle reti di quarta generazione. E' giunta l'ora. La ricetta ideale sarebbe quella di cessare di dibattere su divisione della rete e cessione del "local loop" a terzi ma di rimboccarsi le maniche e rafforzare la liberalizzazione di concerto con l'Authority tlc facendo leva unicamente sul quadro regolatorio. L'altro punto cardine consiste nel traghettare gli alti costi di manutenzione per una rete "a perdere" quale il rame verso le reti di nuova generazione: fibra ottica in cui scorre l'Ip che, grazie al Wi-Fi e al Wi-Max vince anche la sfida "mobile" con l'etere, arroccando l'Umts ad un colossale errore di strategia ingegneristica.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Licenze WiMax, il bando è in arrivo
Nei prossimi mesi, prevede il sottosegretario alle Comunicazioni, sarà possibile accedere alle frequenze rese libere dalla Difesa
di Dario Bonacina su Punto Informatico del 05/10/2006
Riunioni nelle fattorie per ottenere i collegamenti internet senza fili
Le assemblee wi fi dei contadini "Vogliamo il web come in città"
Incontri con le aziende per garantire una velocità maggiore della rete
di Fabrizio Ravelli su La Repubblica del 18/08/2006

News in archivio

su ITNews del 13/10/2006
Italia: arriva il Wi-Max
Dal prossimo giugno comincerà la ripartizione delle frequenze
su ITNews del 27/12/2006
 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0