Da La Stampa del 15/12/2006
Originale su http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp...
Buon compleanno, Creative Commons!
di Sara Arrigone
Creative Commons Italia compie due anni. Per celebrare il secondo anniversario della traduzione in Italiano delle celebri licenze del Professor Lessig, il Politecnico di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte, organizza un evento nella giornata di sabato 16 dicembre, presso l'Aula Magna del Lingotto di Via Nizza, dalle 9 alle 18.
Oltre alle tematiche classiche incentrate sul copyright flessibile e su “alcuni diritti riservati”, il programma prevede tre sessioni specifiche, riguardanti gli Archivi, lo User-Generated Content e l'Open Access. Dal 2004 il pubblico interessato alle licenze Creative Commons è decisamente cresciuto e ha coinvolto in misura sempre maggiore personaggi appartenenti all'industria dei media, alle istituzioni pubbliche, artisti e scienziati. Tra gli speaker Renato Parascandolo - RAI-Radio Televisione Italiana, Julien Masanès - European Archive Foundation, Giuliana De Francesco, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Franco Abruzzo, giornalista e presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia.
Ancora una volta la città di Torino, sede di Creative Commons Italia, manifesta il suo interesse per la cultura digitale e si lega ad un filone di ricerca ed interventi sul territorio orientati alla promozione del trasferimento tecnologico e allo sviluppo di una comprensione approfondita della società della conoscenza. La città delle ultime Olimpiadi Invernali si sta infatti distinguendo per l'alta concentrazione di enti, associazioni ed istituti di ricerca che operano attivamente nel settore dell'innovazione e dei nuovi media, quali l'Assessorato alla Ricerca della Regione Piemonte, il consorzio TOP-IX, il Politecnico, il CSI e l'Università di Torino, che ospita nel pomeriggio il seminario Networked Digital System, in cui Derrick De Kerckhove, allievo di Marshall Mc Luhan e guru delle tecnologie digitali, consiglierà ricercatori e addetti al settore sull'approccio da utilizzare nella complessa analisi di tali fenomeni.
Oltre alle tematiche classiche incentrate sul copyright flessibile e su “alcuni diritti riservati”, il programma prevede tre sessioni specifiche, riguardanti gli Archivi, lo User-Generated Content e l'Open Access. Dal 2004 il pubblico interessato alle licenze Creative Commons è decisamente cresciuto e ha coinvolto in misura sempre maggiore personaggi appartenenti all'industria dei media, alle istituzioni pubbliche, artisti e scienziati. Tra gli speaker Renato Parascandolo - RAI-Radio Televisione Italiana, Julien Masanès - European Archive Foundation, Giuliana De Francesco, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Franco Abruzzo, giornalista e presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia.
Ancora una volta la città di Torino, sede di Creative Commons Italia, manifesta il suo interesse per la cultura digitale e si lega ad un filone di ricerca ed interventi sul territorio orientati alla promozione del trasferimento tecnologico e allo sviluppo di una comprensione approfondita della società della conoscenza. La città delle ultime Olimpiadi Invernali si sta infatti distinguendo per l'alta concentrazione di enti, associazioni ed istituti di ricerca che operano attivamente nel settore dell'innovazione e dei nuovi media, quali l'Assessorato alla Ricerca della Regione Piemonte, il consorzio TOP-IX, il Politecnico, il CSI e l'Università di Torino, che ospita nel pomeriggio il seminario Networked Digital System, in cui Derrick De Kerckhove, allievo di Marshall Mc Luhan e guru delle tecnologie digitali, consiglierà ricercatori e addetti al settore sull'approccio da utilizzare nella complessa analisi di tali fenomeni.
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