Due anni e mezzo di lavoro per arrivare ad un testo condiviso. Sulla formula del voto a maggioranza qualificata i problemi maggiori
Fra veti, scontri e divisioni la Costituzione diventa realtà
Documento aggiornato al 30/01/2006
Approfondimenti / DOSSIER
L'Europa firma la Costituzione L'Europa ha firmato la sua Costituzione. I rappresentanti dei 25 Stati membri hanno siglato il Trattato che, una volta ratificato dai governi nazionali, sancirà diritti doveri e regole dei cittadini dell'Unione Europea. |
ROMA - Due anni e mezzo per giungere alla elaborazione del testo finale. Queste le principali tappe che hanno preceduto l'approvazione della Costituzione europea.
14-15 DICEMBRE 2001: CONSIGLIO EUROPEO DI LAEKEN. Nel castello alle porte di Bruxelles viene approvata la "dichiarazione di Laeken" che istituisce la Convenzione, incaricata di preparare una bozza di Costituzione europea. Diventa realtà una proposta avanzata al Consiglio di Nizza da Romano Prodi, sulla base dell'esperienza fatta dal Parlamento europeo per realizzare la carta dei diritti fondamentali. A Laeken vengono nominati il presidente della Convenzione, l'ex presidente francese Valery Giscard d'Estaing, e i due vicepresidenti, l'ex premier italiano Giuliano Amato e l'ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene.
28 FEBBRAIO 2002: INIZIO DEI LAVORI DELLA CONVENZIONE. Si tiene nella sede del Parlamento europeo, a Bruxelles, la riunione costitutiva della Convenzione nella quale sono rappresentanti il Parlamento europeo, quelli nazionali, la Commissione e i governi.
13 GIUGNO 2003: APPROVAZIONE DELLA BOZZA DI COSTITUZIONE. A Bruxelles, la Convenzione chiude i suoi lavori approvando per consenso la bozza globale della futura Costituzione europea.
20-21 GIUGNO 2003: CONSIGLIO EUROPEO DI SALONICCO. Al vertice nella città greca, Valery Giscard d'Estaing presenta formalmente ai capi di Stato e di governo il testo della Costituzione approvato dalla Convenzione.
18 LUGLIO 2003: CONSEGNA DEL TESTO. Giscard d'Estaing consegna all'Italia, presidente di turno dell'Ue, il testo definitivo che dovrà essere adottato dalla Cig, la Conferenza intergovernativa.
4 OTTOBRE 2003: LA CIG AL VIA. I capi di stato e di governo riuniti a Roma danno il via alla Cig incaricata di mettere a punto il testo definitivo della Costituzione. Oltre ai governi dei 25 paesi dell'Ue partecipano Parlamento europeo e Commissione.
16-17 OTTOBRE 2003: VERTICE EUROPEO. I capi di Stato e di governo esaminano la bozza. Ci sono molte richieste di modifica, soprattutto da parte di alcuni governi.
12-13 DICEMBRE 2003: VERTICE EUROPEO. I capi leader dell'Ue non raggiungono un accordo sulla Costituzione europea. Ci sono problemi soprattutto sulla formula del voto a maggioranza qualificata e sulla sua applicazione, ma anche sulla composizione della Commissione e su alcuni temi economici. Spagna e Polonia chiedono il ritorno al voto ponderato deciso a Nizza, dall'altro, i piccoli Paesi chiedono un commissario per Paese. Il testimone passa alla nuova presidenza irlandese.
25-26 MARZO 2004: VERTICE EUROPEO. I leader dei paesi dell'Ue si impegnano formalmente a ricercare un accordo per dare all'Unione una Costituzione entro giugno.
17-18 GIUGNO 2004: VERTICE EUROPEO. Dopo due giorni di discussioni, varie mediazioni e una serie di nuove proposte i capi di Stato e di governo dei 25 raggiungono un compromesso sul testo della futura Costituzione europea.
14-15 DICEMBRE 2001: CONSIGLIO EUROPEO DI LAEKEN. Nel castello alle porte di Bruxelles viene approvata la "dichiarazione di Laeken" che istituisce la Convenzione, incaricata di preparare una bozza di Costituzione europea. Diventa realtà una proposta avanzata al Consiglio di Nizza da Romano Prodi, sulla base dell'esperienza fatta dal Parlamento europeo per realizzare la carta dei diritti fondamentali. A Laeken vengono nominati il presidente della Convenzione, l'ex presidente francese Valery Giscard d'Estaing, e i due vicepresidenti, l'ex premier italiano Giuliano Amato e l'ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene.
28 FEBBRAIO 2002: INIZIO DEI LAVORI DELLA CONVENZIONE. Si tiene nella sede del Parlamento europeo, a Bruxelles, la riunione costitutiva della Convenzione nella quale sono rappresentanti il Parlamento europeo, quelli nazionali, la Commissione e i governi.
13 GIUGNO 2003: APPROVAZIONE DELLA BOZZA DI COSTITUZIONE. A Bruxelles, la Convenzione chiude i suoi lavori approvando per consenso la bozza globale della futura Costituzione europea.
20-21 GIUGNO 2003: CONSIGLIO EUROPEO DI SALONICCO. Al vertice nella città greca, Valery Giscard d'Estaing presenta formalmente ai capi di Stato e di governo il testo della Costituzione approvato dalla Convenzione.
18 LUGLIO 2003: CONSEGNA DEL TESTO. Giscard d'Estaing consegna all'Italia, presidente di turno dell'Ue, il testo definitivo che dovrà essere adottato dalla Cig, la Conferenza intergovernativa.
4 OTTOBRE 2003: LA CIG AL VIA. I capi di stato e di governo riuniti a Roma danno il via alla Cig incaricata di mettere a punto il testo definitivo della Costituzione. Oltre ai governi dei 25 paesi dell'Ue partecipano Parlamento europeo e Commissione.
16-17 OTTOBRE 2003: VERTICE EUROPEO. I capi di Stato e di governo esaminano la bozza. Ci sono molte richieste di modifica, soprattutto da parte di alcuni governi.
12-13 DICEMBRE 2003: VERTICE EUROPEO. I capi leader dell'Ue non raggiungono un accordo sulla Costituzione europea. Ci sono problemi soprattutto sulla formula del voto a maggioranza qualificata e sulla sua applicazione, ma anche sulla composizione della Commissione e su alcuni temi economici. Spagna e Polonia chiedono il ritorno al voto ponderato deciso a Nizza, dall'altro, i piccoli Paesi chiedono un commissario per Paese. Il testimone passa alla nuova presidenza irlandese.
25-26 MARZO 2004: VERTICE EUROPEO. I leader dei paesi dell'Ue si impegnano formalmente a ricercare un accordo per dare all'Unione una Costituzione entro giugno.
17-18 GIUGNO 2004: VERTICE EUROPEO. Dopo due giorni di discussioni, varie mediazioni e una serie di nuove proposte i capi di Stato e di governo dei 25 raggiungono un compromesso sul testo della futura Costituzione europea.