Prima della tempesta
Edito da Edizioni Nottetempo, 2006
154 pagine, € 13,00
ISBN 8874520840
di Giulietto Chiesa
Quarta di copertina
Cinque saggi che sono cinque tappe esplosive di una ricognizione del nostro mondo in guerra, della politica occidentale, delle minacce e delle illusioni che pendono sulla nostra testa: il primo, "L’Impero, l’Atomica, lo Spazio", analizza la politica americana, l’esportazione della democrazia occidentale, la lotta contro il terrorismo, alla luce della politica spaziale americana e della militarizzazione dello spazio.
Il secondo, "La propaganda di guerra", ci spiega come si costruisce una psicosi di guerra, con quali espedienti, quali slogan, quali immagini si crea l’illusione della ‘buona guerra’, della ‘guerra necessaria’.
Il terzo, "Intorno all’11 Settembre", ci mostra le facce sospettabili e insospettabili di quel ‘giorno zero’, rivelandocelo come l’evento più oscuro del nostro tempo, il vero ‘buco nero’ della nostra storia.
Continuando con "Il pacifismo inevitabile", che ci spiega perché un pacifismo “senza se e senza ma” è l’unica strada per controbattere una guerra, che si rivela sempre più come il conflitto all’ultimo sangue fra due paradisi: il nostro paradiso terrestre, fatto di frigoriferi e cellulari, benessere e abbondanza, e il paradiso sospirato e promesso cui vale la pena di sacrificare il bene più prezioso, la vita stessa, o forse, semplicemente, il paradiso dei ricchi e quello dei poveri... Un libro che ha la forza, il coraggio e la lungimiranza a cui Giulietto Chiesa ci ha abituati.
Cinque saggi che sono cinque tappe esplosive di una ricognizione del nostro mondo in guerra, della politica occidentale, delle minacce e delle illusioni che pendono sulla nostra testa: il primo, "L’Impero, l’Atomica, lo Spazio", analizza la politica americana, l’esportazione della democrazia occidentale, la lotta contro il terrorismo, alla luce della politica spaziale americana e della militarizzazione dello spazio.
Il secondo, "La propaganda di guerra", ci spiega come si costruisce una psicosi di guerra, con quali espedienti, quali slogan, quali immagini si crea l’illusione della ‘buona guerra’, della ‘guerra necessaria’.
Il terzo, "Intorno all’11 Settembre", ci mostra le facce sospettabili e insospettabili di quel ‘giorno zero’, rivelandocelo come l’evento più oscuro del nostro tempo, il vero ‘buco nero’ della nostra storia.
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