L'uomo spaesato. I percorsi dell'appartenenza
Edito da Donzelli, 1997
190 pagine, € 12,91
ISBN 8879893181
di Tzvetan Todorov
Quarta di copertina
Per molto tempo Tzvetan Todorov, esule volontario a Parigi, ha avuto un sogno ricorrente: è di nuovo a Sofia, dove rivede amici, parenti, luoghi amati; poi, alla partenza, qualcosa si mette male e non riesce a tornare in Francia. Da un certo momento i sogni del ritorno impossibile scompaiono: da quando, nel maggio del 1981, Todorov dopo diciotto anni torna a Sofia per davvero.
Dall'esperienza di quel ritorno in Bulgaria, e dal disagio provato in quei giorni, scaturiscono le riflessioni di questo libro. I problemi che si pone l’autore - bulgaro di nascita, francese d'elezione, intellettuale per vocazione - sono le questioni concrete di questa fine secolo: la caduta delle ideologie, il fallimento dei regimi totalitari e come si debbano valutare i crimini che sono stati compiuti: il modo in cui la Francia ha fatto i conti con Vichy può proporsi ad esempio per i tribunali dell'Est che dovranno giudicare i delitti dei passati regimi? Ma anche la ripresa dei temi della razza, nelle forme tragiche delle «pulizie etniche», come in quelle, solo apparentemente innocue, di certe rivendicazioni delle identità nazionali; o la censura e la libertà d'espressione (il caso Rushdie può insegnare parecchio).
Dobbiamo forse rinunciare a giudicare il passato? A cercare ancora soluzioni che contemplino la consapevolezza dell'identità e il riconoscimento tollerante della diversità? Il panorama di fine millennio appare deprimente: nella postmoderna era del post-totalitarismo, del post-strutturalismo e di una minacciosa post-democrazia, si rischia di precipitare verso uno sconsolante terzo millennio del post-umanesimo. Con il suo sguardo critico e disincantato, Todorov ci avverte, e ci fa vedere con una quantità di esempi come si possa non fuggire dalla responsabilità.
Per molto tempo Tzvetan Todorov, esule volontario a Parigi, ha avuto un sogno ricorrente: è di nuovo a Sofia, dove rivede amici, parenti, luoghi amati; poi, alla partenza, qualcosa si mette male e non riesce a tornare in Francia. Da un certo momento i sogni del ritorno impossibile scompaiono: da quando, nel maggio del 1981, Todorov dopo diciotto anni torna a Sofia per davvero.
Dall'esperienza di quel ritorno in Bulgaria, e dal disagio provato in quei giorni, scaturiscono le riflessioni di questo libro. I problemi che si pone l’autore - bulgaro di nascita, francese d'elezione, intellettuale per vocazione - sono le questioni concrete di questa fine secolo: la caduta delle ideologie, il fallimento dei regimi totalitari e come si debbano valutare i crimini che sono stati compiuti: il modo in cui la Francia ha fatto i conti con Vichy può proporsi ad esempio per i tribunali dell'Est che dovranno giudicare i delitti dei passati regimi? Ma anche la ripresa dei temi della razza, nelle forme tragiche delle «pulizie etniche», come in quelle, solo apparentemente innocue, di certe rivendicazioni delle identità nazionali; o la censura e la libertà d'espressione (il caso Rushdie può insegnare parecchio).
Dobbiamo forse rinunciare a giudicare il passato? A cercare ancora soluzioni che contemplino la consapevolezza dell'identità e il riconoscimento tollerante della diversità? Il panorama di fine millennio appare deprimente: nella postmoderna era del post-totalitarismo, del post-strutturalismo e di una minacciosa post-democrazia, si rischia di precipitare verso uno sconsolante terzo millennio del post-umanesimo. Con il suo sguardo critico e disincantato, Todorov ci avverte, e ci fa vedere con una quantità di esempi come si possa non fuggire dalla responsabilità.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
Il "richiamo" del senatore Caprili non fa presa nella borgata del raid squadrista. "Veltroni viva qui per un mese. Capirebbe che basta applicare le leggi in vigore"
Nella sezione di Tor Bella Monaca "Romeni? Fanno più paura i razzisti"
Articolo di Giovanna Vitale su La Repubblica del 06/11/2007
Nella sezione di Tor Bella Monaca "Romeni? Fanno più paura i razzisti"
Articolo di Giovanna Vitale su La Repubblica del 06/11/2007
di Giovanna Vitale su La Repubblica del 06/11/2007
di Andrea Riccardi su Avvenire del 19/12/2011
di Salvatore Mazza su Avvenire del 07/12/2011
News in archivio
su Peace Reporter del 15/09/2006
Immigrazione: si cerca un barcone segnalato al largo di Lampedusa
Amato e Mastella istituiranno un tavolo comune
Amato e Mastella istituiranno un tavolo comune
su RaiNews24 del 23/08/2006
su Ansa del 18/07/2006
In biblioteca
di Pierfranco Malizia
Franco Angeli, 2009, € 17,00
Franco Angeli, 2009, € 17,00
di Lorenzo Guadagnucci
Terre di Mezzo, 2009, € 7,00
Terre di Mezzo, 2009, € 7,00