Vita precaria e amore eterno
Edito da Mondadori, 2006
217 pagine, € 15,00
ISBN 8804550368
di Mario Desiati
Quarta di copertina
Il protagonista del libro ha quasi trent'anni ed è un precario in tutto tranne che nell'amore. I suoi sentimenti sono per Antonia Farnesi detta Toni. Per lei sarebbe disposto a qualunque cosa, anche a un crimine.
Martin Bux è nato in Sicilia, in un luogo di miseria e di violenza, dove non c'è spazio per Martin e i suoi eccentrici genitori: il padre, cartolaio che sogna un mondo di Uguali, e la madre che giorno dopo giorno si avviluppa in una malinconica follia fatta di preghiere e lettere scritte a persone morte da tempo.
La famiglia Bux emigra così a Roma, una Roma che rivela al giovane Martin i suoi volti molteplici. Una Roma contraddittoria, cinica, minacciosa, ma anche mozzafiato; una città di grandi ricchezze e grande povertà, come quella con cui la famiglia piccoloborghese dei Bux è costretta a fare i conti.
E Roma diventa l'universo di Martin, ormai adulto e sempre più disorientato: Martin che lavoro in un call center, dove l'arroganza e il mobbing sono all'ordine del giorno, Martin che attraversa le strade della città senza ricordare che cinquant'anni prima erano occupate dai tedeschi, Martin che urla slogan neofascisti perché solo così si sente vivo...
Ma questo ragazzo meschino, dannato, egoista, qualunquista, pornografo, è anche il ragazzo vessato, spaventato, sfruttato, di cui Toni s'innamora. E l'amore per questa donna positiva, ottimista, impegnata nel volontariato diventa l'unica ragione di vita per Martin. Fino alla partenza di Toni per un periodo di lavoro in una missione africana...
Il protagonista del libro ha quasi trent'anni ed è un precario in tutto tranne che nell'amore. I suoi sentimenti sono per Antonia Farnesi detta Toni. Per lei sarebbe disposto a qualunque cosa, anche a un crimine.
Martin Bux è nato in Sicilia, in un luogo di miseria e di violenza, dove non c'è spazio per Martin e i suoi eccentrici genitori: il padre, cartolaio che sogna un mondo di Uguali, e la madre che giorno dopo giorno si avviluppa in una malinconica follia fatta di preghiere e lettere scritte a persone morte da tempo.
La famiglia Bux emigra così a Roma, una Roma che rivela al giovane Martin i suoi volti molteplici. Una Roma contraddittoria, cinica, minacciosa, ma anche mozzafiato; una città di grandi ricchezze e grande povertà, come quella con cui la famiglia piccoloborghese dei Bux è costretta a fare i conti.
E Roma diventa l'universo di Martin, ormai adulto e sempre più disorientato: Martin che lavoro in un call center, dove l'arroganza e il mobbing sono all'ordine del giorno, Martin che attraversa le strade della città senza ricordare che cinquant'anni prima erano occupate dai tedeschi, Martin che urla slogan neofascisti perché solo così si sente vivo...
Ma questo ragazzo meschino, dannato, egoista, qualunquista, pornografo, è anche il ragazzo vessato, spaventato, sfruttato, di cui Toni s'innamora. E l'amore per questa donna positiva, ottimista, impegnata nel volontariato diventa l'unica ragione di vita per Martin. Fino alla partenza di Toni per un periodo di lavoro in una missione africana...