Più scuro di mezzanotte. Una storia di mafia
Edito da Sperling & Kupfer, 2009
345 pagine, € 18,90
ISBN 8820046781
di Salvo Sottile
Quarta di copertina
È intorno alla metà degli anni Ottanta che inizia la "carriera" di Nino Giaconia, uomo d'onore affiliato al clan emergente dei Corleonesi. Accanto al cognato Gaspare, che in breve raggiunge il vertice della Cupola, Nino si conquista la fama di killer spietato e senza scrupoli, interamente votato agli interessi di Cosa Nostra. Anche lui, però, ha una debolezza: l'attaccamento alla moglie Rosa Martinez, appartenente alla cosca perdente dei Palermitani. Bellissima e tormentata, Rosa lo ha sposato più per sottrarsi alla soffocante tutela paterna che per amore. Una scelta che ha trasformato la sua vita in un inferno e che, col passare del tempo, la persuade di avere imboccato una strada senza ritorno. Sulle tracce di Gaspare e Nino, superlatitanti da oltre un ventennio, ci sono infatti l'inflessibile giudice Elvira Salemi e il commissario Matteo Di Giannantonio: entrambi lacerati da dubbi e contraddizioni, sono tuttavia decisi a non mollare, costi quello che costi. E per Cosa Nostra è giunta l'ora di cambiare perché tutto, gattopardescamente, resti come prima...
È intorno alla metà degli anni Ottanta che inizia la "carriera" di Nino Giaconia, uomo d'onore affiliato al clan emergente dei Corleonesi. Accanto al cognato Gaspare, che in breve raggiunge il vertice della Cupola, Nino si conquista la fama di killer spietato e senza scrupoli, interamente votato agli interessi di Cosa Nostra. Anche lui, però, ha una debolezza: l'attaccamento alla moglie Rosa Martinez, appartenente alla cosca perdente dei Palermitani. Bellissima e tormentata, Rosa lo ha sposato più per sottrarsi alla soffocante tutela paterna che per amore. Una scelta che ha trasformato la sua vita in un inferno e che, col passare del tempo, la persuade di avere imboccato una strada senza ritorno. Sulle tracce di Gaspare e Nino, superlatitanti da oltre un ventennio, ci sono infatti l'inflessibile giudice Elvira Salemi e il commissario Matteo Di Giannantonio: entrambi lacerati da dubbi e contraddizioni, sono tuttavia decisi a non mollare, costi quello che costi. E per Cosa Nostra è giunta l'ora di cambiare perché tutto, gattopardescamente, resti come prima...
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