Curare e prendersi cura. Temi di bioetica e di biodiritto
Edito da Franco Angeli, 2009
309 pagine, € 23,00
ISBN 9788856805048
di AA.VV.
Quarta di copertina
Nascita, malattia, sofferenza, morte: parti significative della nostra esistenza, comuni a tutto il genere umano, eppure così diverse per ognuno di noi; momenti "misurabili" non solo con i dati oggettivi provenienti da evidenze scientifiche, "valutabili" non solo attraverso sofisticate tecnologie il cui sguardo penetra nelle cellule, nei geni, in parti del nostro corpo sconosciute perfino a noi stessi, lasciandoci spesso la sensazione di "non essere stati adeguatamente guardati e compresi". Questo libro, nato da un progetto elaborato nell'ambito delle attività del Centro interdipartimentale di studi di Bioetica e Biodiritto dell'Università degli Studi di Siena, si sofferma a riflettere, attraverso contributi di tipo interdisciplinare, sui bisogni di cura degli individui nelle varie fasi della vita e sull'adeguatezza delle risposte che i curanti possono e devono offrire. Il prendersi cura si delinea così come un obiettivo diverso dal lottare contro la malattia e la morte, come se queste fossero realtà "curabili in vitro" estratte dall'esistenza personale degli individui con il bisturi della scienza e della tecnologia. Tra gli autori del testo non vi sono solo esponenti del mondo scientifico, bioetico e biogiuridico, ma anche "autentici portatori di bisogni di cura" che hanno voluto dialogare con i curanti attraverso la narrazione del loro vissuto e la condivisione delle loro riflessioni.
Nascita, malattia, sofferenza, morte: parti significative della nostra esistenza, comuni a tutto il genere umano, eppure così diverse per ognuno di noi; momenti "misurabili" non solo con i dati oggettivi provenienti da evidenze scientifiche, "valutabili" non solo attraverso sofisticate tecnologie il cui sguardo penetra nelle cellule, nei geni, in parti del nostro corpo sconosciute perfino a noi stessi, lasciandoci spesso la sensazione di "non essere stati adeguatamente guardati e compresi". Questo libro, nato da un progetto elaborato nell'ambito delle attività del Centro interdipartimentale di studi di Bioetica e Biodiritto dell'Università degli Studi di Siena, si sofferma a riflettere, attraverso contributi di tipo interdisciplinare, sui bisogni di cura degli individui nelle varie fasi della vita e sull'adeguatezza delle risposte che i curanti possono e devono offrire. Il prendersi cura si delinea così come un obiettivo diverso dal lottare contro la malattia e la morte, come se queste fossero realtà "curabili in vitro" estratte dall'esistenza personale degli individui con il bisturi della scienza e della tecnologia. Tra gli autori del testo non vi sono solo esponenti del mondo scientifico, bioetico e biogiuridico, ma anche "autentici portatori di bisogni di cura" che hanno voluto dialogare con i curanti attraverso la narrazione del loro vissuto e la condivisione delle loro riflessioni.
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