L'America latina contemporanea. Tra democrazia e mercato
Edito da Carocci, 2006
147 pagine, € 13,00
ISBN 8843039407
di Daniele Pompejano

Nel Natale del 2001 a Buenos Aires esplode la piazza, il cacerolazo. In un mese cambiano cinque presidenti mentre l’Argentina, “granaio del mondo”, patisce fame e denutrizione. Dal 1999 risorgono nazionalismo e populismo giusto in un paese dalla lunga tradizione democratico liberale, il Venezuela. E lo stato riassume un ruolo dirigista. Due risposte uguali e contrarie al prevalere della “legge bronzea del mercato”, alle minacce del neoliberismo al neoliberalismo: è questa la tesi che il libro espone nell’analizzare le vicende attuali latinoamericane. Ispirandosi alla ridefinizione di democrazia offerta dalle Nazioni Unite nella Relazione sullo sviluppo umano (2002), l’autore cerca nella storia recente le radici del “matrimonio tempestoso” (R. Dahl) fra democrazia e mercato. Una tensione che ha prodotto negli ultimi anni apprezzabili svolte nel panorama politico ed elettorale latinoamericano.
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