Da Corriere della Sera del 01/10/2006
Originale su http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/01/ungheria....
Nelle elezioni amministrative debcale dei socialisti del primo ministro
Ungheria: manifestanti di fronte parlamento
Seimila persone si sono radunate per chiedere le dimissioni del premier, nell'occhio del ciclone per le «bugie» elettorali
BUDAPEST - Circa seimila manifestanti si sono radunati in piazza Kossuth di Budapest, di fronte al Parlamento magiaro, per chiedere le dimissioni del primo ministro ungherese Ferenc Gyurcsany e del suo governo. Il raduno è avvenuto dopo la chiusura delle operazioni di voto per le consultazioni amministrative.
Gyurcsany è al centro delle critiche dopo la diffusione di una registrazione audio, raccolta in una riunione socialista a porte chiuse a maggio, in cui ammetteva di aver mentito sul reale programma economico del suo governo. Per due settimane piazza Kossuth è stata teatro di manifestazioni pacifiche. Accanto a queste, ci sono stati anche scontri di piazza con oltre 200 feriti.
DEBACLE SOCIALISTA - Con circa il 40% dei voti scrutinati, si delinea in Ungheria una netta vittoria del partito conservatore populista Fidesz del leader Viktor Orban alle elezioni amministrative e una debacle del Partito socialista. Nella capitale Budapest, invece, il sindaco liberale Gabor Demszky conserverà il suo posto con una maggioranza di centrosinistra. Delle 19 province, in 18 ci sarà ora una maggioranza Fidesz e solo in una, a Heves, rimarrà quella di centrosinistra. Prima il quadro era capovolto: su 19, 16 erano governate dal centrosinistra e solo tre dalla destra. Dei capoluoghi, in 14 il sindaco sarà ora del Fidesz, in sei socialista e in due indipendente. Prima la Fidesz ne aveva solo cinque, la sinistra 13, e quattro erano indipendenti.
CAPO OPPOSIZIONE CHIEDE DIMISSIONI PREMIER - Il risultato delle elezioni amministrative ungherese di oggi significa che il primo ministro Ferenc Gyurcsany ha perso la fiducia e, per questo, deve dimettersi. Questo il senso del primo discorso di Viktor Orban, capo del principale partito d'opposizione di centrodestra Fidesz, questa sera a urne elettorali chiuse. «I cittadini ungheresi hanno stasera destituito il primo ministro in carica», ha detto Orban. «Per questo - ha aggiunto - come Fidesz, nel nome dei cittadini ungheresi, chiediamo con forza che Gyurcsany non tenti di andare contro la volontà del popolo e che esegua senza dubbio l'ordine che viene dagli elettori».
Gyurcsany è al centro delle critiche dopo la diffusione di una registrazione audio, raccolta in una riunione socialista a porte chiuse a maggio, in cui ammetteva di aver mentito sul reale programma economico del suo governo. Per due settimane piazza Kossuth è stata teatro di manifestazioni pacifiche. Accanto a queste, ci sono stati anche scontri di piazza con oltre 200 feriti.
DEBACLE SOCIALISTA - Con circa il 40% dei voti scrutinati, si delinea in Ungheria una netta vittoria del partito conservatore populista Fidesz del leader Viktor Orban alle elezioni amministrative e una debacle del Partito socialista. Nella capitale Budapest, invece, il sindaco liberale Gabor Demszky conserverà il suo posto con una maggioranza di centrosinistra. Delle 19 province, in 18 ci sarà ora una maggioranza Fidesz e solo in una, a Heves, rimarrà quella di centrosinistra. Prima il quadro era capovolto: su 19, 16 erano governate dal centrosinistra e solo tre dalla destra. Dei capoluoghi, in 14 il sindaco sarà ora del Fidesz, in sei socialista e in due indipendente. Prima la Fidesz ne aveva solo cinque, la sinistra 13, e quattro erano indipendenti.
CAPO OPPOSIZIONE CHIEDE DIMISSIONI PREMIER - Il risultato delle elezioni amministrative ungherese di oggi significa che il primo ministro Ferenc Gyurcsany ha perso la fiducia e, per questo, deve dimettersi. Questo il senso del primo discorso di Viktor Orban, capo del principale partito d'opposizione di centrodestra Fidesz, questa sera a urne elettorali chiuse. «I cittadini ungheresi hanno stasera destituito il primo ministro in carica», ha detto Orban. «Per questo - ha aggiunto - come Fidesz, nel nome dei cittadini ungheresi, chiediamo con forza che Gyurcsany non tenti di andare contro la volontà del popolo e che esegua senza dubbio l'ordine che viene dagli elettori».
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