Da Reuters del 28/06/2006
Originale su http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=entertainmentNews&a...
Biocarburanti: Italia e Grecia non hanno rispettato direttiva Ue
BRUXELLES - Il responsabile Energia dell'Ue oggi ha avviato un'azione legale nei confronti di Italia e Grecia perché hanno violato la normativa comunitaria non incentivando la richiesta di biocarburanti per i prossimi anni.
Un parere motivato - ultimo passo prima di affrontare la Corte di giustizia europea - è stato emesso nei confronti dei due Paesi dalla Commissione per non aver inviato a Bruxelles un rapporto sull'uso di biocarburante a livello nazionale entro la data prevista, il 1 luglio 2005.
L'Italia, inoltre, non ha fornito spiegazioni sufficienti sul target fissato per il biocarburante, considerevolmente al di sotto di quello stabilito per il 2005 che ammonta al 2% di benzina e diesel, secondo la direttiva sui biocarburanti dell'Ue.
I biocarburanti - costituiti da biomasse, cioè materiali organici come legno, rifiuti e prodotti dell'agricoltura come cereali e barbabietola da zucchero - sono impiegati per il funzionamento dei veicoli e sono considerati nell'Ue una possibilità per ridurre le emissioni di gas causa del surriscaldamento.
L'Ue ha fissato un target non vincolante del 5,75% per i biocarburanti entro il 2010, un obiettivo che sembra sia difficile da centrare. Nel 2003 la quota nel mercato era dello 0,6%, e nel 2004 era al di sotto dell'1%, dice la Commissione.
Per il 2005 l'esecutivo Ue aveva fissato come valore di riferimento il 2%, ma i governi del blocco avevano la possibilità di fissare a livello nazionale obiettivi al di sotto di questa percentuale motivandoli.
"Vorrei invitare Italia e Grecia ad adempiere rapidamente ai loro obblighi in base alla direttiva", ha detto in un comunicato il commissario all'Energia Andris Piebalgs, aggiungendo che la Commissione rivedrà la direttiva sui biocarburanti quest'anno.
"Vorrei anche cogliere quest'opportunità per ricordare agli stati membri che il rapporto di quest'anno è atteso il 1 luglio 2006", ha aggiunto Piebalgs.
Un parere motivato - ultimo passo prima di affrontare la Corte di giustizia europea - è stato emesso nei confronti dei due Paesi dalla Commissione per non aver inviato a Bruxelles un rapporto sull'uso di biocarburante a livello nazionale entro la data prevista, il 1 luglio 2005.
L'Italia, inoltre, non ha fornito spiegazioni sufficienti sul target fissato per il biocarburante, considerevolmente al di sotto di quello stabilito per il 2005 che ammonta al 2% di benzina e diesel, secondo la direttiva sui biocarburanti dell'Ue.
I biocarburanti - costituiti da biomasse, cioè materiali organici come legno, rifiuti e prodotti dell'agricoltura come cereali e barbabietola da zucchero - sono impiegati per il funzionamento dei veicoli e sono considerati nell'Ue una possibilità per ridurre le emissioni di gas causa del surriscaldamento.
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