Da Adnkronos del 19/09/2006
Originale su http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&loid=1.0.546278169
In campo anche i reparti prevenzione crimine Dac
'Ndrangheta, blitz polizia Vibo Valentia: 40 arresti
Colpiti i clan mafiosi Mancuso e La Rosa. Secondo le indagini tenevano in scacco le imprese del vibonese con il racket e l'usura
Vibo Valentia - Vasta operazione antimafia questa mattina della Polizia di Vibo Valentia. Emessi 40 provvedimenti di cattura, a carico di altrettanti indagati, ''organicamente inseriti in organizzazioni criminali operanti nel territorio vibonese''.
Secondo gli investigatori i destinatari delle ordinanze tenevano in scacco le imprese del vibonese con il racket e l'usura, mettendo in atto un'aggressiva pressione estorsiva sulle attività commerciali del territorio della provincia calabrese.
Le indagini, avviate due anni fa, hanno consentito di svelare ruoli, modalità e strategie dei clan mafiosi Mancuso e La Rosa e hanno portato alla luce le diversificate attività illegali delle cosche. Sono stati così individuati mandanti ed autori di numerosissimi gravi reati e azioni intimidatorie quali il possesso abusivo di armi, il sistematico ricorso all'usura e l'importazione di videopoker, con condotte violente, presso esercizi commerciali autorizzati.
In particolare sono emerse indebite ingerenze in lavori di costruzione e di ristrutturazione, in particolare nel settore dei villaggi turistici, per gestirli e controllarli direttamente. Da questa attività le cosche riuscivano a ricavare ingenti guadagni, tentando di condizionare il regolare andamento economico dell'area del vibonese
L'operazione della Polizia a Vibo Valentia rappresenta un duro colpo nell'azione di contrasto alle cosche mafiose calabresi e riveste una straordinaria importanza alla luce dei concreti elementi di responsabilità mersi che hanno consentito di colpire la struttura dei clan mafiosi del vibonese.
Nell'operazione sono scesi in campo anche numerosi equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine della Direzione Centrale Anticrimine della polizia. I particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30, alla presenza anche del Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso.
Secondo gli investigatori i destinatari delle ordinanze tenevano in scacco le imprese del vibonese con il racket e l'usura, mettendo in atto un'aggressiva pressione estorsiva sulle attività commerciali del territorio della provincia calabrese.
Le indagini, avviate due anni fa, hanno consentito di svelare ruoli, modalità e strategie dei clan mafiosi Mancuso e La Rosa e hanno portato alla luce le diversificate attività illegali delle cosche. Sono stati così individuati mandanti ed autori di numerosissimi gravi reati e azioni intimidatorie quali il possesso abusivo di armi, il sistematico ricorso all'usura e l'importazione di videopoker, con condotte violente, presso esercizi commerciali autorizzati.
In particolare sono emerse indebite ingerenze in lavori di costruzione e di ristrutturazione, in particolare nel settore dei villaggi turistici, per gestirli e controllarli direttamente. Da questa attività le cosche riuscivano a ricavare ingenti guadagni, tentando di condizionare il regolare andamento economico dell'area del vibonese
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