Da ATS del 27/09/2006
Bosnia: Tpi, 27 anni a Krajisnik, assolto accusa genocidio
L'AJA - Momcilo Krajisnik, ex braccio destro del capo politico dei serbi in Bosnia, Radovan Karadzic, è stato condannato oggi a 27 anni di carcere dal Tribunale penale internazionale (Tpi) per l'ex Jugoslavia, che invece l'ha assolto dall'accusa di genocidio.
Krajisnik, 61 anni, già presidente del parlamento serbo di Bosnia durante la guerra, che ha fatto oltre 200 mila morti, è stato riconosciuto colpevole di persecuzioni, omicidi, deportazioni e trasferimenti forzati, così come di crimini contro l'umanità per il ruolo svolto nella "pulizia etnica" realizzata dai serbi contro i musulmani in Bosnia.
"Il ruolo di Krajisnik nei crimini è stato cruciale e la sua posizione di leadership gli ha dato l'autorità per consentire all'esercito, alla polizia e a formazioni paramilitari di attuare gli obiettivi criminosi", ha detto il giudice, l'olandese Alphons Orie, leggendo la sentenza.
Krajisnik, 61 anni, già presidente del parlamento serbo di Bosnia durante la guerra, che ha fatto oltre 200 mila morti, è stato riconosciuto colpevole di persecuzioni, omicidi, deportazioni e trasferimenti forzati, così come di crimini contro l'umanità per il ruolo svolto nella "pulizia etnica" realizzata dai serbi contro i musulmani in Bosnia.
"Il ruolo di Krajisnik nei crimini è stato cruciale e la sua posizione di leadership gli ha dato l'autorità per consentire all'esercito, alla polizia e a formazioni paramilitari di attuare gli obiettivi criminosi", ha detto il giudice, l'olandese Alphons Orie, leggendo la sentenza.
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