Da Agenzia Fides del 11/10/2006
Originale su http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=10657&lan=ita
Burundi: iniziato il rimpatrio dei rifugiati congolesi
Ancora oggi 420mila cittadini della Repubblica Democratica del Congo sono rifugiati in diversi Paesi
Bujumbura - Al via il rimpatrio di rifugiati congolesi dal Burundi. Il viaggio di sei giorni dovrebbe terminare a Uvira, una città di confine nella provincia del Kivu, in Congo meridionale. Lo afferma l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in un comunicato inviato all’Agenzia Fides.
“Il rimpatrio di rifugiati congolesi organizzato dall'UNHCR è cominciato nell'ottobre del 2004, prima dalla Repubblica Centrafricana e successivamente dalla Repubblica del Congo, dalla Tanzania e dal Sudan. L’avvio del rimpatrio organizzato dal Burundi segna l'apertura del quinto corridoio verso la Repubblica Democratica del Congo (RDC)” si legge nel documento.
Tutte le persone che ritornano con il convoglio di oggi provengono dalle pianure di Rusizi. I rimpatriati dovrebbero passare la notte in un centro di transito allestito dall'UNHCR a Uvira. Nella giornata di domani, verranno trasportati dall'Agenzia nelle loro case. Le pianure di Rusizi si trovano a circa 90 chilometri da Uvira.
Dopo il loro arrivo, i rifugiati riceveranno un pacco contenente beni di prima necessità, tra cui materiali per la casa, teli di plastica, coperte e una razione di cibo per tre mesi. Tale assistenza si intende soddisfare i bisogni immediati dei rimpatriati mentre questi si attivano per la ricostruzione.
Dal mese di luglio, più di mille rifugiati congolesi in Burundi si sono registrati per il rimpatrio volontario. La partenza di un secondo convoglio dal Burundi è prevista per il 17 ottobre, appena prima di una breve interruzione - dal 21 ottobre al 6 novembre - di tutte le operazioni di rimpatrio dell'UNHCR verso la Repubblica Democratica del Congo, dovuta alla seconda tornata di elezioni presidenziali che si terranno in quel Paese il 29 ottobre. Si tratta di una misura precauzionale, già praticata dall'UNHCR nel corso della prima tornata di elezioni presidenziali. Se le condizioni lo permetteranno, i convogli dovrebbero riprendere subito dopo.
I rifugiati congolesi in Burundi sono per la maggior parte fuggiti dalla provincia del Kivu meridionale nella Repubblica Democratica del Congo, per lo più dalla città di Uvira. Altri provengono da province più lontane come Katanga e Maniema. La maggior parte di essi è fuggita nel 1988 durante il conflitto tra il governo e le forze ribelli. Da allora, alcuni piccoli gruppi sono sporadicamente arrivati in Burundi, lasciandosi alle spalle condizioni di insicurezza e instabilità di lungo termine nella Repubblica Democratica del Congo. Tra i 24.500 rifugiati congolesi che si stima risiedano in Burundi, circa 11mila vivono nei campi profughi di Gasorwe e Gihinga, mentre i rimanenti sono disseminati nelle aree urbane. Complessivamente, ci sono ancora più di 420mila rifugiati congolesi che vivono in diversi Paesi di asilo.
“Il rimpatrio di rifugiati congolesi organizzato dall'UNHCR è cominciato nell'ottobre del 2004, prima dalla Repubblica Centrafricana e successivamente dalla Repubblica del Congo, dalla Tanzania e dal Sudan. L’avvio del rimpatrio organizzato dal Burundi segna l'apertura del quinto corridoio verso la Repubblica Democratica del Congo (RDC)” si legge nel documento.
Tutte le persone che ritornano con il convoglio di oggi provengono dalle pianure di Rusizi. I rimpatriati dovrebbero passare la notte in un centro di transito allestito dall'UNHCR a Uvira. Nella giornata di domani, verranno trasportati dall'Agenzia nelle loro case. Le pianure di Rusizi si trovano a circa 90 chilometri da Uvira.
Dopo il loro arrivo, i rifugiati riceveranno un pacco contenente beni di prima necessità, tra cui materiali per la casa, teli di plastica, coperte e una razione di cibo per tre mesi. Tale assistenza si intende soddisfare i bisogni immediati dei rimpatriati mentre questi si attivano per la ricostruzione.
Dal mese di luglio, più di mille rifugiati congolesi in Burundi si sono registrati per il rimpatrio volontario. La partenza di un secondo convoglio dal Burundi è prevista per il 17 ottobre, appena prima di una breve interruzione - dal 21 ottobre al 6 novembre - di tutte le operazioni di rimpatrio dell'UNHCR verso la Repubblica Democratica del Congo, dovuta alla seconda tornata di elezioni presidenziali che si terranno in quel Paese il 29 ottobre. Si tratta di una misura precauzionale, già praticata dall'UNHCR nel corso della prima tornata di elezioni presidenziali. Se le condizioni lo permetteranno, i convogli dovrebbero riprendere subito dopo.
I rifugiati congolesi in Burundi sono per la maggior parte fuggiti dalla provincia del Kivu meridionale nella Repubblica Democratica del Congo, per lo più dalla città di Uvira. Altri provengono da province più lontane come Katanga e Maniema. La maggior parte di essi è fuggita nel 1988 durante il conflitto tra il governo e le forze ribelli. Da allora, alcuni piccoli gruppi sono sporadicamente arrivati in Burundi, lasciandosi alle spalle condizioni di insicurezza e instabilità di lungo termine nella Repubblica Democratica del Congo. Tra i 24.500 rifugiati congolesi che si stima risiedano in Burundi, circa 11mila vivono nei campi profughi di Gasorwe e Gihinga, mentre i rimanenti sono disseminati nelle aree urbane. Complessivamente, ci sono ancora più di 420mila rifugiati congolesi che vivono in diversi Paesi di asilo.
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