Da AGR del 22/10/2006
Mafia: familiari vittime, "No a revoca 41 bis per Riina"
ROMA - Le richieste del boss mafioso Salvatore Riina sulla revoca del regime di carcere duro ''41 bis'' siano respinte. Lo chiedono i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili rivolgendosi al Tribunale di Sorveglianza di Milano, presieduto da Maria Grazia Moi. "Inutile - spiega in una nota dell'associazione Giovanna Maggiani Chelli - sarebbe oggi riproporre all'opinione pubblica tutto cio' che i nostri parenti hanno passato e passano a causa di Salvatore Riina e dei suoi degni compari. Il regime di carcere duro, per chi si e' macchiato di una strage mafiosa terroristica con finalita' eversive, provocando morti e feriti, e' un tipo di carcerazione severo ma necessario. Tutto cio' di cui ha bisogno Salvatore Riina in questo momento, e' un medico specialista che possa curarlo per i disturbi di cuore di cui il mafioso si lamenta e per questo il carcere dell'Opera e' ampiamente attrezzato, molto di piu' di altri ospedali dove i nostri parenti devono recarsi per cio' che Riina ha prodotto loro".
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