Da Agi del 14/11/2005
Originale su http://www.agi.it/news.pl?doc=200511141626-1164-RT1-CRO-0-NF10&pag...
Cooperazione: a Mostar nasce fondo garanzia di microcredito
Roma - Sei aziende giovani create dal nulla, ventiquattro finanziate, ventotto nuovi posti di lavoro, un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Sono alcuni dei risultati del progetto di microcredito, avviato a Mostar dall'organizzazione non governativa Cospe e dall'associazione per l'imprenditoria e il lavoro Link e sostenuto dalla Cooperazione italiana, illustrati nel corso di una delle "Giornate per la cooperazione" che si e' tenuta nella citta' bosniaca. Cospe e Link, della quale fanno parte circa 140 soci imprenditori attivi principalmente nei settori della produzione e dei servizi,hanno sostenuto lo sviluppo delle imprese associate attraverso un fondo di credito affidato ad una organizzazione di microcredito locale. Il credito veniva erogato fino ad un ammontare di 20.000 marchi convertibili (KM), ovvero circa 10.000 euro, per un periodo massimo di due anni, al tasso di interesse fisso dell'uno per cento.
I risultati della prima linea di microcredito, e' stato sottolineato, sono abbastanza soddisfacenti. Sono stati erogati trenta crediti ai soci di Link, tutti rimborsati, per un ammontare medio di 13,600 KM; sono state finanziate ventiquattro imprese gia' esistenti e sei aziende start up e cio' ha permesso di sostenere 94 posti di lavoro e di crearne 28. Delle imprese finanziate il 43 per cento opera nel settore della produzione, il 30 per cento nei servizi, il 23 per cento nell'artigianato.
Il credito e' stato utilizzato nella maggior parte dei casi per acquistare materiale e tecnologia, materie prime, spazi per la produzione e per coprire costi correnti nei restanti casi.
Le pmi dell'area di Mostar associate a Link, pero', generalmente sono troppo grandi per accedere al microcredito e, nello stesso tempo, "ad alto rischio" da parte del sistema creditizio bancario "normale". Il risultato e' che l'accesso al credito e' quasi impossibile. Inoltre, in questi ultimi anni la presenza delle banche a Mostar e' cresciuta notevolmente.
Grazie all'acquisizione delle banche da parte di alcuni gruppi bancari stranieri, principalmente austriaci, c'e' interesse a conquistare nuove fette di mercato locale che, ad eccezione di poche grosse aziende, e' composto per lo piu' da piccole imprese.
E' nato cosi' il "fondo di garanzia": l'associazione di imprenditori si impegna a garantire di fronte alla banca parte del credito in modo da ridurre la rischiosita' del cliente e incentivare le banche a lavorare con i piccoli imprenditori.
Diversi workshop e numerosi contatti hanno portato all'interesse di tre banche, tra le quali ne e' stata scelta una con cui collaborare non solo sulle base delle condizioni offerte, ma anche considerando la reputazione dell'istituto, la sua presenza sul territorio e le possibilitàdi stabilire una buona collaborazione. I beneficiari del credito sono gli imprenditori che lavorano nell'area di Mostar. La banca finanzia attivita' artigiane, la produzione e i servizi, mentre imangono fuori dall'erogazione del credito le attivita' commerciali e la ristorazione poiche' non garantiscono uno sviluppo di lungo periodo.
I risultati della prima linea di microcredito, e' stato sottolineato, sono abbastanza soddisfacenti. Sono stati erogati trenta crediti ai soci di Link, tutti rimborsati, per un ammontare medio di 13,600 KM; sono state finanziate ventiquattro imprese gia' esistenti e sei aziende start up e cio' ha permesso di sostenere 94 posti di lavoro e di crearne 28. Delle imprese finanziate il 43 per cento opera nel settore della produzione, il 30 per cento nei servizi, il 23 per cento nell'artigianato.
Il credito e' stato utilizzato nella maggior parte dei casi per acquistare materiale e tecnologia, materie prime, spazi per la produzione e per coprire costi correnti nei restanti casi.
Le pmi dell'area di Mostar associate a Link, pero', generalmente sono troppo grandi per accedere al microcredito e, nello stesso tempo, "ad alto rischio" da parte del sistema creditizio bancario "normale". Il risultato e' che l'accesso al credito e' quasi impossibile. Inoltre, in questi ultimi anni la presenza delle banche a Mostar e' cresciuta notevolmente.
Grazie all'acquisizione delle banche da parte di alcuni gruppi bancari stranieri, principalmente austriaci, c'e' interesse a conquistare nuove fette di mercato locale che, ad eccezione di poche grosse aziende, e' composto per lo piu' da piccole imprese.
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