Da RaiNews24 del 21/12/2005
Originale su http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=58735
Energia. Scienziati scrivono a Ciampi: solare e fonti rinnovabili non sono la soluzione
Roma - In una lettera aperta al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, gli scienziati dell'Associazione Galileo 2001 sostengono che le varie forme di energia solare rinnovabile non rappresentano la risposta al dissesto energetico dell'Italia.
L'associazione (fondata da vari scienziati, tra i quali gli ex ministri Giorgio Salvini e Umberto Veronesi, i fisici Tullio Regge e Carlo Bernardini, i biologi Francesco Sala e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza) chiede a Ciampi di "farsi promotore" di azioni che consentano la diffusione di un' informazione "franca e trasparente". Le cause del dissesto, secondo gli studiosi, sono state scelte irresponsabili e lunghi anni di scarso interesse politico e di disinformazione mass-mediatica. Circostanza ancora più grave - affermano gli esperti - è il fatto che si prospettano oggi ai cittadini soluzioni immaginifiche e in aperto contrasto con le conoscenze economiche, scientifiche e tecnologiche,a discapito delle scelte dotate di prospettive concrete".
IL PANORAMA EUROPEO
A causa dell'elevata dipendenza energetica (importiamo oltre l' 80% dell'energia primaria consumata) e del conseguente elevato costo dell'energia (quella elettrica costa agli italiani quasi il 40% in più rispetto alla media europea), l'Italia, avvertono gli esperti, sta perdendo terreno nel confronto economico con i partners europei.
UN ESEMPIO
"Oggi - rilevano i ricercatori - il cittadino spagnolo usufruisce del 10% in più d'energia primaria rispetto al cittadino italiano, l'inglese del 25% in più, il francese del 40% in piu' e il tedesco arriva al 65% in più. Simili percentuali valgono anche per la sola energia elettrica: rispetto al cittadino italiano, si va dal 10% in più utilizzato dal cittadino spagnolo al 55% in più utilizzato dal tedesco".
CHE FARE
Questa situazione, a detta degli scienziati, richiede un'azione immediata, impedendo che venga diffusa l'illusione che sia possibile affrontare il dissesto energetico facendo ricorso alle varie nuove forme di sfruttamento dell'energia solare rinnovabile: l'eolica, la solare termica o fotovoltaica, e i biocombustibili; oppure, facendo ricorso a tecnologie futuribili, oggi prive di prospettive di concreta realizzabilità sia nel breve che nel medio termine".
Gli scienziati tengono però a precisare che la loro critica non si propone di ritardare o sospendere le ricerche sulle energie rinnovabili.
L'associazione (fondata da vari scienziati, tra i quali gli ex ministri Giorgio Salvini e Umberto Veronesi, i fisici Tullio Regge e Carlo Bernardini, i biologi Francesco Sala e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza) chiede a Ciampi di "farsi promotore" di azioni che consentano la diffusione di un' informazione "franca e trasparente". Le cause del dissesto, secondo gli studiosi, sono state scelte irresponsabili e lunghi anni di scarso interesse politico e di disinformazione mass-mediatica. Circostanza ancora più grave - affermano gli esperti - è il fatto che si prospettano oggi ai cittadini soluzioni immaginifiche e in aperto contrasto con le conoscenze economiche, scientifiche e tecnologiche,a discapito delle scelte dotate di prospettive concrete".
IL PANORAMA EUROPEO
A causa dell'elevata dipendenza energetica (importiamo oltre l' 80% dell'energia primaria consumata) e del conseguente elevato costo dell'energia (quella elettrica costa agli italiani quasi il 40% in più rispetto alla media europea), l'Italia, avvertono gli esperti, sta perdendo terreno nel confronto economico con i partners europei.
UN ESEMPIO
"Oggi - rilevano i ricercatori - il cittadino spagnolo usufruisce del 10% in più d'energia primaria rispetto al cittadino italiano, l'inglese del 25% in più, il francese del 40% in piu' e il tedesco arriva al 65% in più. Simili percentuali valgono anche per la sola energia elettrica: rispetto al cittadino italiano, si va dal 10% in più utilizzato dal cittadino spagnolo al 55% in più utilizzato dal tedesco".
CHE FARE
Questa situazione, a detta degli scienziati, richiede un'azione immediata, impedendo che venga diffusa l'illusione che sia possibile affrontare il dissesto energetico facendo ricorso alle varie nuove forme di sfruttamento dell'energia solare rinnovabile: l'eolica, la solare termica o fotovoltaica, e i biocombustibili; oppure, facendo ricorso a tecnologie futuribili, oggi prive di prospettive di concreta realizzabilità sia nel breve che nel medio termine".
Gli scienziati tengono però a precisare che la loro critica non si propone di ritardare o sospendere le ricerche sulle energie rinnovabili.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
CRISI ENERGETICA
Cna a favore delle fonti alternative
Cna cerca di promuovere l'uso dell'energia solore per fini di riscaldamento e l'eolico, parlando del ruolo dell'Amministrazione provinciale in materia
Cna a favore delle fonti alternative
Cna cerca di promuovere l'uso dell'energia solore per fini di riscaldamento e l'eolico, parlando del ruolo dell'Amministrazione provinciale in materia
su La Nazione del 22/02/2006
di Rita Schena su Gazzetta del Mezzogiorno del 04/04/2006
Bush rinnova le energie, l’europa le spreca litigando
Così il presidente americano intende fare dell’atomo una fonte potabile per i verdi
Così il presidente americano intende fare dell’atomo una fonte potabile per i verdi
su Il Foglio del 01/03/2006
In biblioteca
di Mario Tozzi
Rizzoli, 2006
Rizzoli, 2006
di AA.VV.
Edizioni Ambiente, 2006
Edizioni Ambiente, 2006
di Hermann Scheer
Edizioni Ambiente, 2004
Edizioni Ambiente, 2004