Da Agenzia Fides del 11/01/2006
Originale su http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=8339&lan=ita
Nuove speranze per i sopravvissuti, a un anno dallo tsunami
Celebrazioni di commemorazione e solidarietà per la ricostruzione
Bangkok - La vita continua e crescono le speranze per le popolazioni colpite dallo tsunami di un anno fa. Il maremoto interessò anche la fascia costiera del Sud della Thailandia con alcune isole, causando circa 5.000 vittime e lo sfollamento di numerose persone, con danni ingenti anche al settore del turismo.
Grazie agli aiuti internazionali, all’intervento del governo Thai e alla buona volontà di molti operatori umanitari, la situazione è gradualmente migliorata e la vita è tornata faticosamente alla normalità. Nelle scorse settimane si sono svolte nel paese numerose celebrazioni di commemorazione delle vittime, alle quali ha partecipato anche la comunità cattolica.
Anche il Nunzio Apostolico in Thailandia, S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, ha visitato di recente la zona Phuket, portando alla comunità locale colpita dalla tragedia la paterna vicinanza di Papa Benedetto XVI, e celebrando una Santa Messa nella Parrocchia della B.V. Assunta di Phuket per ricordare le persone scomparse. Prima della celebrazione, i fedeli locali e numerosi stranieri si sono raccolti in preghiera davanti alla lapide commemorativa eretta per ricordare le vittime (di 36 nazionalità). Si sono tenute in quel luogo anche numerose altre manifestazioni e cerimonie commemorative, organizzate da enti civili e religiosi. Anche il Vescovo di Surat Thani, S.E. Mons. Joseph Prathan, ha guidato un momento di preghiera con la partecipazione della comunità cristiana locale. Inoltre il Primo Ministro Thaksin Shinawatra ha posato una prima pietra commemorativa nel parco di Kao Lak, luogo dove verrà eretto un museo a ricordo della sciagura, sulla spiaggia di Phangnga.
Grazie agli aiuti internazionali, all’intervento del governo Thai e alla buona volontà di molti operatori umanitari, la situazione è gradualmente migliorata e la vita è tornata faticosamente alla normalità. Nelle scorse settimane si sono svolte nel paese numerose celebrazioni di commemorazione delle vittime, alle quali ha partecipato anche la comunità cattolica.
Anche il Nunzio Apostolico in Thailandia, S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, ha visitato di recente la zona Phuket, portando alla comunità locale colpita dalla tragedia la paterna vicinanza di Papa Benedetto XVI, e celebrando una Santa Messa nella Parrocchia della B.V. Assunta di Phuket per ricordare le persone scomparse. Prima della celebrazione, i fedeli locali e numerosi stranieri si sono raccolti in preghiera davanti alla lapide commemorativa eretta per ricordare le vittime (di 36 nazionalità). Si sono tenute in quel luogo anche numerose altre manifestazioni e cerimonie commemorative, organizzate da enti civili e religiosi. Anche il Vescovo di Surat Thani, S.E. Mons. Joseph Prathan, ha guidato un momento di preghiera con la partecipazione della comunità cristiana locale. Inoltre il Primo Ministro Thaksin Shinawatra ha posato una prima pietra commemorativa nel parco di Kao Lak, luogo dove verrà eretto un museo a ricordo della sciagura, sulla spiaggia di Phangnga.
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