Algeri - L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) si sta preparando per portare nel più breve tempo possibile aiuti d'emergenza nella regione di Tindouf, in Algeria occidentale, dove più di 50mila rifugiati sahrawi sono rimasti senza casa a causa delle piogge torrenziali che alla fine della scorsa settimana hanno causato forti inondazioni.

L’UNHCR sta inoltre organizzando un ponte aereo per trasportare sul luogo tende leggere, coperte, taniche per l'acqua, materassi e teli di plastica, provenienti dal proprio deposito regionale in Giordania. L’Agenzia inoltre invierà a breve nella regione di Tindouf un team d'emergenza - composto tra l'altro da un operatore esperto in pianificazione di campi e da uno specialista in sistemi igienico-sanitari - che si unirà agli operatori UNHCR già presenti sul terreno. L’Agenzia lavora a stretto contatto con il Programma Alimentare Mondiale (PAM) che sta pianificando una distribuzione d'emergenza di cibo alle famiglie colpite.

A partire dal 9 febbraio le ininterrotte piogge torrenziali - fenomeno inusuale nella regione - hanno distrutto fino al 50 per cento delle abitazioni in mattoni di fango nei campi di Awserd, Smara e Laayoune, lasciando un altro 25 per cento degli alloggi gravemente danneggiato. L'inondazione avrebbe anche causato la morte di una donna e il ferimento di molte altre persone. Nella giornata di oggi, il personale dell’UNHCR a Tindouf ha riferito di gravi danni causati nei campi dalle inondazioni, che hanno riguardato anche la maggior parte delle infrastrutture.

Nei campi di Awserd e Smara tutte le scuole sono state distrutte. Poiché per la maggior parte si trattava di costruzioni in semplici mattoni di fango, i danni strutturali sono stati molto pesanti. Il personale dell'UNHCR è riuscito a raggiungere il campo di Laayoune, che fino a ieri era rimasto inaccessibile. Le prime informazioni riferiscono di danni inferiori rispetto agli altri due campi. Non si ha invece notizia di danneggiamenti negli altri due insediamenti di rifugiati nella regione.

I cinque campi nell'area di Tindouf ospitano i rifugiati fuggiti dal Sahara Occidentale nel 1975, durante il conflitto per il diritto di governare il Territorio dopo il ritiro della Spagna. Attualmente l'UNHCR assiste 90mila rifugiati tra i più vulnerabili all'interno dei cinque campi.