Da Agenzia Fides del 08/03/2006
Originale su http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=8852&lan=ita
Ciad: si aggrava l’emergenza rifugiati provenienti da Sudan e Repubblica Centrafricana
N’Djamena - Proseguono gli spostamenti di popolazione attraverso l'insicuro confine che separa il Ciad dal Sudan: attualmente tra i 100 e i 125 rifugiati sudanesi arrivano ogni giorno al campo di Gaga, nel Ciad orientale. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) a causa dell'insicurezza in Ciad, anche diversi cittadini ciadiani stanno attraversando il confine per cercare rifugio nella regione sudanese del Darfur. Cresce dunque l'instabilità di una regione in cui i rifugiati attraversano il confine in entrambe le direzioni.
Nel Ciad orientale, dal mese di gennaio sono stati registrati complessivamente 3.600 nuovi arrivi al campo di Gaga, 1.500 dei quali nel solo mese di febbraio. I sudanesi recentemente arrivati a Gaga affermano di aver lasciato il Darfur o la zona di confine nel timore di attacchi da parte delle milizie janjaweed o di altri gruppi armati attivi su entrambi i lati della frontiera. Dal confine, i rifugiati arrivano a Gaga su asini, a piedi o a bordo di camion. La maggior parte di loro ha scorte di cibo per 3-5 giorni, alcuni portano con sé il bestiame che non è stato loro rubato.
A Gaga l'UNHCR sta collaborando con il governo ciadiano, con il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e con altre agenzie partner per espandere e potenziare l'area di accoglienza e per rendere più efficaci il controllo medico e la distribuzione degli alloggi. Una volta registrati, infatti, i rifugiati ricevono una tenda e altri beni di prima necessità come coperte, zanzariere, materassi, taniche per l'acqua e set di utensili per cucinare.
Il campo di Gaga ha una capienza massima di 20mila persone e al momento ne ospita 10mila. I circa 200mila rifugiati sudanesi che sono fuggiti dal Darfur a partire dal 2003 vivono in 12 campi allestiti dall'UNHCR nel Ciad orientale.
Un’altra emergenza è quella dei 47mila rifugiati provenienti dalla Repubblica Centrafricana che si trovano nel Ciad meridionale, dove l’UNHCR sta continuando a trasportare i rifugiati provenienti dalla Repubblica Centrafricana al riparo dall'insicura area di confine. Da quando, il 22 febbraio scorso, sono iniziate le operazioni 1.800 persone sono state complessivamente trasportate nei campi di Amboko e Gondjé. Si tratta di parte degli oltre 5mila rifugiati che dall'inizio di febbraio hanno abbandonato la Repubblica Centrafricana settentrionale a causa delle aggressioni dei banditi e delle ostilità fra gruppi ribelli e forze governative.
Nel Ciad orientale, dal mese di gennaio sono stati registrati complessivamente 3.600 nuovi arrivi al campo di Gaga, 1.500 dei quali nel solo mese di febbraio. I sudanesi recentemente arrivati a Gaga affermano di aver lasciato il Darfur o la zona di confine nel timore di attacchi da parte delle milizie janjaweed o di altri gruppi armati attivi su entrambi i lati della frontiera. Dal confine, i rifugiati arrivano a Gaga su asini, a piedi o a bordo di camion. La maggior parte di loro ha scorte di cibo per 3-5 giorni, alcuni portano con sé il bestiame che non è stato loro rubato.
A Gaga l'UNHCR sta collaborando con il governo ciadiano, con il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e con altre agenzie partner per espandere e potenziare l'area di accoglienza e per rendere più efficaci il controllo medico e la distribuzione degli alloggi. Una volta registrati, infatti, i rifugiati ricevono una tenda e altri beni di prima necessità come coperte, zanzariere, materassi, taniche per l'acqua e set di utensili per cucinare.
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