Da La Repubblica del 20/02/2006
Originale su http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/scienza_e_tecnologia/portospaz...
L'annuncio dell'azienda americana "Space Adventures". Voli suborbitali e lezioni da astronauta per clienti facoltosi
Turismo spaziale: 'Porto spaziale' sulla costa araba il business del turismo in orbita
ROMA - Il turismo spaziale, fino a poco tempo fa più fantascienza che realtà, punta decisamente al business. La più importante azienda del settore, l'americana Space Adventures, ha annunciato la costruzione di un porto spaziale ad uso commerciale nei pressi di Ras al Khaimah (Emirati Arabi) per inviare passeggeri in orbita. E un altro sorgerà a Singapore, con tanto di lezioni impartite da astronauti e un centro interattivo per i visitatori.
Un progetto da 256 milioni di dollari, che prevede il finanziamento da parte di diversi soggetti, compreso il governo dell'emirato arabo. Tra i potenziali clienti, gli 80 mila super ricchi d'America, che potrebbero prima o poi togliersi lo sfizio di un volo suborbitale: tutto per la cifra di 98 mila dollari, che include addestramento e tuta da astronauta cucita su misura. Gli intrepidi turisti viaggeranno su un velivolo a cinque posti ancora in corso di progettazione. L'Explorer, questo il nome del veicolo, partirà dalla stazione sulla costa araba e porterà i clienti nell'orbita vicina alla Terra.
La Space Adventures non è nuova a questo genere di imprese: qualche tempo fa ha spedito sulla Stazione spaziale internazionale i suoi facoltosi clienti, Dennis Tito, ormai famoso primo space tourist, e il miliardario sudafricano Mark Shuttleworth. Ma l'azienda americana guarda già alla prossima avventura, e ora vuole organizzare un tour sulla Luna: 100 mila dollari, andata e ritorno.
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