Da RaiNews24 del 06/06/2006
Originale su http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=54801
Tpi: libertà condizionale per l'ex premier del Kosovo
Nuovo video-shock: ecco chi ordinò il massacro di Srebrenica
L'Aja - Il Tribunale penale internazionale Onu per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia ha concesso la libertà condizionale all'ex primo ministro del Kosovo, Ramush Haradinaj, accusato di crimini di guerra. La corte dell'Aia ha però sospeso il provvedimento in attesa di un possibile appello del procuratore entro le prossime 24 ore.
L'ex premier, 36 anni, si è dichiarato non colpevole rispetto a 37 capi di imputazione per crimini di guerra commessi nel 1998, tra cui aggressioni e torture, diversi mesi prima che gli attacchi aerei della Nato costringessero le truppe serbe a ritirarsi dal Kosovo e interrompere la pulizia etnica.
Sulla Serbia, intanto, si abbatte un nuovo filmato shock: il video, della durata di due minuti, chiama direttamente in causa il governo di Slobodan Milosevic per la strage dell'11 luglio 1995 a Srebrenica, in Bosnia.
Nel filmato si vede chiaramente Milorad Lukovic Ulemek detto 'Legija', ex capo dei 'Berretti rossi' (le unita' speciali dei servizi segreti jugoslavi) dare ordini a Slobodan Medic e agli altri componenti del commando di 'Scorpioni', gli stessi ripresi in un altro video, quello trasmesso mercoledi' scorso nell'aula del Tribunale penale internazionale dell'Aja, mentre massacrano alcuni adolescenti musulmani.
'Legija', poi passato alla ribalta delle cronache come principale imputato per l'uccisione, nel marzo del 2003, del primo ministro democratico Zoran Djindjic, parla brevemente con qualcuno alla radio e poi dice a quegli uomini: "Quei pacchi sono da liquidare". Natasa Kandic, direttrice dell'organizzazione non governativa serba 'Centro giuridico umanitario', considera il termine 'pacchi' un chiaro riferimento ai musulmani fatti prigionieri a Srebrenica, e come lei la pensa la stampa serba.
L'ex premier, 36 anni, si è dichiarato non colpevole rispetto a 37 capi di imputazione per crimini di guerra commessi nel 1998, tra cui aggressioni e torture, diversi mesi prima che gli attacchi aerei della Nato costringessero le truppe serbe a ritirarsi dal Kosovo e interrompere la pulizia etnica.
Sulla Serbia, intanto, si abbatte un nuovo filmato shock: il video, della durata di due minuti, chiama direttamente in causa il governo di Slobodan Milosevic per la strage dell'11 luglio 1995 a Srebrenica, in Bosnia.
Nel filmato si vede chiaramente Milorad Lukovic Ulemek detto 'Legija', ex capo dei 'Berretti rossi' (le unita' speciali dei servizi segreti jugoslavi) dare ordini a Slobodan Medic e agli altri componenti del commando di 'Scorpioni', gli stessi ripresi in un altro video, quello trasmesso mercoledi' scorso nell'aula del Tribunale penale internazionale dell'Aja, mentre massacrano alcuni adolescenti musulmani.
'Legija', poi passato alla ribalta delle cronache come principale imputato per l'uccisione, nel marzo del 2003, del primo ministro democratico Zoran Djindjic, parla brevemente con qualcuno alla radio e poi dice a quegli uomini: "Quei pacchi sono da liquidare". Natasa Kandic, direttrice dell'organizzazione non governativa serba 'Centro giuridico umanitario', considera il termine 'pacchi' un chiaro riferimento ai musulmani fatti prigionieri a Srebrenica, e come lei la pensa la stampa serba.
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