SARAJEVO - Alla commemorazione delle oltre 8.000 vittime del massacro di Srebrenica dell'estate 1995, sono presenti oggi al memoriale e cimitero di Potocari circa 35.000 persone. Lo ha reso noto un rappresentante del comitato organizzatore della cerimonia nel corso della quale, 11 anni dopo il genocidio, verranno tumulati, accanto a 1.937 tombe esistenti, i resti di 505 vittime esumate dalle fosse comuni e identificate quest'anno con il test del Dna.

Quest'anno alla cerimonia è presente anche il procuratore capo del Tribunale internazionale dell'Aja (Tpi) Carla Del Ponte. "Sono qui per rendere onore alle vittime del genocidio e incontrare i sopravvissuti, e sono dispiaciuta, molto arrabbiata perché Radovan Karadzic e Ratko Mladic sono ancora liberi", ha detto il magistrato che l'anno scorso, nel 10mo anniversario, non partecipò alla cerimonia alla quale erano presenti numerosi capi di stato e di governo, occidentali e della regione, per protesta contro la mancata cattura dei due ex leader, politico e militare, dei serbi di Bosnia, ricercati dal Tpi per genocidio e crimini di guerra e contro l'umanità.

Nei giorni scorsi a Srebrenica e in altre città bosniache si sono svolte varie manifestazioni culturali in memoria del più sanguinoso massacro in Europa dopo la II guerra mondiale.