Da Adnkronos del 11/09/2006
Originale su http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Esteri&loid=1.0.540105753
''Inevitabile guerra in Iraq. C'erano legami tra Saddam e al Qaeda''
Stati Uniti: ''Più sicuri di 5 anni fa ma non del tutto''
Il segretario di Stato americano a Fox News alla vigilia del quinto anniversario dell'11/9: ''Abbiamo fatto tanto, la storia ci giudicherà''
Washington, 10 set. - Gli Stati Uniti sono più sicuri di quanto lo fossero cinque anni fa, prima degli attacchi dell'11 settembre, tuttavia non lo sono ancora del tutto, è per questo che la guerra al terrorismo deve continuare in Iraq e in tutto il mondo. Alla vigilia del quinto anniversario degli attacchi a New York e Washington, il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha affermato: ''Penso che sia chiaro che siamo più sicuri, ma non ancora realmente. Abbiamo fatto tanto, all'interno siamo più sicuri, sono più sicuri i nostri porti e i nostri aeroporti, abbiano una più forte condivisione delle informazioni di intelligence''.
Intervistata da Fox News, alla domanda se ci siano stati fallimenti nella guerra al terrore condotta dall'amministrazione Bush, il capo della diplomazia americana ha risposto: ''La storia ci giudicherà. Penso che verrà dimostrato che gli ultimi cinque anni sono stati anni in cui si è riorganizzato il governo degli Stati Uniti, sono state riorganizzate le nostre alleanze internazionali per questa lunga guerra, e si è riorientata la nostra politica strategica in direzione di una che semplicemente non accetterà quelle condizioni che in Medio Oriente e in altri luoghi del mondo hanno permesso all'estremismo di crescere a spese della moderazione''.
La guerra in Iraq era inevitabile, Saddam Hussein era un crudele dittarore ed un pericolo per la stabilità del mondo intero perché aveva armi di distruzione di massa e legami con Al Qaeda. Risponde la Rice azzerando tutte le polemiche sorte nei giorni scorsi dopo la pubblicazione del secondo rapporto della Commissione dei servizi segreti del Senato americano che esclude legami tra l'ex rais e Al Qaeda. ''Il nostro compito era rimuovere Saddam Hussein ed è difficile immaginare che il mondo potesse essere migliore con Saddam al potere - ha affermato - Noi sapevamo che Al Zarqawi stava organizzando una rete mortale in Iraq. C'erano legami tra l'Iraq e Al Qaeda''. Il rapporto del Senato rivela invece che tra Saddam e il luogotenente di Osama Bin Laden in Iraq non c'erano rapporti, o meglio, c'erano cattivi rapporti.
La Rice ha ignorato anche il rapporto dell'intelligence del dipartimento della Difesa americana che nel febbraio 2002 escluse il possesso di armi di distruzione di massa da parte di Saddam Hussein. Alla domanda del giornalista della Fox sul perché mesi dopo il presidente George Bush tornò a ripetere che l'ex raìs aveva quelle armi, la Rice ha risposto: ''Non mi ricordo di quel rapporto in particolare, ma ci sono spesso divergenze tra i rapporti dell'intelligence''. Il segretario di Stato ha poi difeso la politica attuale dell'amministrazione Bush in Iraq spiegando che quanto accade nel Paese non è solo questione di ''violenza settaria tra sunniti e sciiti. C'è ancora un considerevole problema di terrorismo con estremisti che vogliono che l'Iraq sia parte di un Medio Oriente controllato dai Bin Laden del mondo e -ha concluso- non dagli uomini moderati come Al Maliki''.
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